4 views
Il Blog di Beppe Grillo
Ottobre 15, 2024
di Beppe Grillo – Oggi, il termine nazismo è strausato per definire azioni violente e crudeli ma ce ne è un’altra versione secondo me più pericolosa, che è il nazismo inconsapevole. Il nazismo non si limitò a soggiogare altre nazioni con la forza, ma procedette seguendo un metodo sistematico di distruzione. Durante l’occupazione della Polonia [...]
- Ottobre 9, 2024
Il Blog di Beppe Grillo
Dall'Archivio del Blog 21 Luglio 2022 di Beppe Grillo - Lo scrissi nel 2008 su Internazionale. Lo ripeto oggi: se vogliamo per il 2050 una società nella quale valga la pena di vivere, dobbiamo decidere al più presto una strategia per dimezzare entro il 2050 l’uso di energia pro capite. E soprattutto rendere i cittadini protagonisti di questa rivoluzione. La “rivoluzione del meno”. Quasi tutti i peggioramenti della nostra vita hanno una sola causa: troppa economia. Troppa energia, troppo petrolio, troppi materiali, troppo inquinamento, troppi rifiuti, troppa pubblicità, troppa corruzione, troppo stress, troppo lavoro. Oggi consumiamo per poter vendere, vendiamo per poter produrre, produciamo per poter lavorare. Spendiamo in pubblicità migliaia di miliardi all’anno per convincere persone che non ne hanno i mezzi[...]
- Ottobre 7, 2024
Il Blog di Beppe Grillo
di Beppe Grillo - Finalmente un po' di verità su questo ambientalismo da strapazzo: e basta con il vento, il sole, il fotovoltaico! Ci vuole il carbone! Abbiamo capito finalmente che ci vuole il carbone anche un po' zolforato come quello di Sulcis. Dobbiamo fare una grande rivoluzione in Sardegna! Innanzitutto proibire i pattini a remi, solo a motore, e i braccioli per i bambini solo col motorino! Proibire le barche a vela, basta con 'sto vento! Bombole di gas, gpl o metano per friggere, altro che elettrico, basta! Bisogna proibire il trekking, camminare solo a piedi, rovinano i sentieri con quegli scarponi! E poi proibire le biciclette, il ciclista non fa aumentare il PIl, sta bene di salute e si ammala meno,[...]

Quanta carne mangiamo ogni anno?

Parlare di carne può essere un[...]

La crescita dei Super-Ricchi: un mondo diviso

Negli ultimi anni, il divario tra[...]
- Ottobre 14, 2024
Il Blog di Beppe Grillo
Dall'Archivio del Blog 27 Giugno 2018 di Beppe Grillo - Voglio parlarvi di una cosa molto strana, a me ha fatto sempre pensare. Cioè di come affrontiamo le questioni importanti. Ci sono moltissimi studi sulle malattie, comuni o rare, spendiamo risorse enormi per l'energia, lo spazio, il verde nel mondo e tante altre cose fantastiche. Sono tutte importantissime, è ovvio, ma vorrei soffermarmi su una questione importante, forse la più importante e che non viene mai presa in considerazione: Come dobbiamo vivere insieme? É una cosa davvero strana che non si studi come si dovrebbe condividere le risorse comuni di un gruppo di persone. O come le si dovrebbe gestire, come dovrebbe farlo se parliamo di una città, di un piccolo paese etc... Insomma, la domanda è semplice: come dovremmo co-abitare l'intero globo? Dico co-abitare perché spesso nell'equazione si tende a pensare al mondo come abitato solo dall'uomo. Mi pare ovvio che questo non può più essere un punto di vista sostenibile. Primo, il mondo è un magnifico puzzle di esseri viventi, tutti hanno lo stesso diritto di avere un posto. Siamo non curanti di ogni cosa che ci circonda e il risultato non mi sembra ottimale. Secondo, questo è un lusso che non ci possiamo permettere. Se vogliamo vivere ancora sul pianeta Terra, dobbiamo capire che o rispettiamo le regole della natura (gli unici diktat inviolabili) oppure non vedremo l'alba del nuovo giorno. Allora come dobbiamo stabilire le regole che ci governano? Oggi appare chiaro che molti, se non tutti i problemi che abbiamo sono dovuti dal fatto che non riusciamo a vivere insieme. E' sempre stato difficile, ma ora è diventata una questione importante. Abbiamo mezzi che possono esprimere con troppa violenza[...]

INTERVISTE

DOMANDE SCRITTE
1000
2000 A DOMANDA
  • Minimo 5 DOMANDE
PROMO
Citazione del giorno: Arthur Schopenhauer

"Noi perdiamo tre quarti di noi stessi per essere come le altre persone."