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Il Blog di Beppe Grillo
Gennaio 13, 2025

Viviamo in una società che ci sta prosciugando. Il lavoro ci stanca, il digitale ci distrae, e i ritmi frenetici ci alienano. Sempre connessi, sempre disponibili, ma alla fine sempre più distanti da noi stessi e dagli altri. Non è un caso che

- Dicembre 31, 2024
Il Blog di Beppe Grillo
In un mondo sempre più frammentato e individualista, dove il successo personale sembra prevalere sulla coesione sociale, esistono ancora luoghi in cui la collettività e il rispetto reciproco sono pilastri fondamentali. Il Giappone è uno di questi. Che si tratti di atleti come Ohtani Shohei, una star del baseball che raccoglie i rifiuti dopo le partite, o di comuni cittadini che aspettano pazientemente il verde al semaforo anche quando la strada è vuota, il Giappone incarna un modello di ordine e responsabilità collettiva che lascia il resto del mondo a riflettere. Da dove nasce questo senso civico così radicato? La risposta potrebbe sorprendere: le scuole. È tra i banchi delle elementari che i bambini giapponesi imparano a pulire, collaborare e rispettare gli altri.
- Dicembre 30, 2024
Il Blog di Beppe Grillo
Per anni ci siamo battuti per far comprendere il valore della canapa come risorsa economica, ambientale e sociale. Abbiamo spiegato, con dati alla mano e il sostegno della scienza, che questa pianta non rappresenta una minaccia, ma un’opportunità concreta per il nostro Paese. Oggi, però, ci troviamo di fronte a una scelta del governo che mette in discussione tutto ciò che è stato costruito: il divieto di produrre e commercializzare fiori di cannabis, inclusa la canapa industriale non psicotropa (Art. 18 Ddl sicurezza) rischia di infliggere un duro colpo a un settore in crescita e a un futuro più sostenibile per l’Italia. La canapa è molto più di una pianta: è una soluzione per un’economia più verde e circolare. Grazie alla sua capacità
- Novembre 17, 2024
Il Blog di Beppe Grillo
Dall'Archivio del Blog 23 Febbraio 2021 di Beppe Grillo - E' dal 2013 che parliamo di queste cose. L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale. Se il controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori, inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche. Se l’informazione ha come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli interessi delle multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del singolo. L’informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse sociale. Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle scelte che lo riguardano. E' arrivato il momento di mettere in atto queste proposte: - Rete pubblica e neutrale di accesso in fibra per aumentare impatto e accelerare i lavori a controllo Cassa Depositi e Prestiti; - 8 miliardi per infrastrutture digitali per completare aree bianche, aree grigie con passaggio dal rame alla fibra, coprire con la fibra le infrastrutture strategiche (ospedali, caserme, scuole, musei etc) propedeutica per 5G; - Capitalizzare attraverso CDP o Invitalia le aziende di rete favorendo le aggregazioni; - Programma piazza WI-FI ITALIA: rete wifi pubblica e gratuita negli spazi aperti al pubblico; - Programma per copertura 5G nelle maggiori città italiane entro il 2025; - Sviluppo tecnologie emergenti (blockchain, intelligenza artificiale e IoT); - Cittadinanza digitale e identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione; - Cloud PA pubblico; - Eliminazione dei contributi pubblici per le testate giornalistiche nazionali, aiuti proporzionali per testate locali televisive che fanno vera informazione pubblica sul territorio; - Riscrittura legge Gasparri in base alla nuova direttiva europea SMAV (modifica affollamento pubblicitario, ridefinizione quote di mercato, regole anche per

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"È bello vedere i miei colleghi che vanno a fare beneficenza con il rimborso spese. È bellissimo. È come se io andassi da un povero e dicessi: 'Ti volevo dare tremila lire, ma ne ho spese diecimila di taxi, mi devi dare tu settemila lire di differenza"