Sono passati quattro anni da quando l’elettorato svizzero ha respinto l’iniziativa per un reddito di base universale. Era il 2016 e il Covid-19 era completamente sconosciuto. Con la pandemia, l’idea di un reddito di base è tornata prepotentemente in tutto il mondo, poichè la crisi che stiamo vivendo ha mostrato chiaramente che il sistema sociale ha grandissimi difetti.
Carenze che potrebbero forse essere sanate con una soluzione alternativa alla solita previdenza sociale? In Svizzera, il comitato del progetto “Esperimento pilota scientifico sul reddito di base” si è posto questa domanda e ha rapidamente formulato un testo di iniziativa per la città di Zurigo.
A differenza della proposta del 2016, questa volta non si terrà un dibattito generico sull’introduzione di un reddito di base, ma si tenterà di realizzare uno studio scientificamente supportato a partire da una sperimentazione su base locale.
Saranno coinvolti almeno 500 persone per un periodo fisso di 3 anni. Il comitato prevede che i costi potranno essere coperti dalla città con fondi di ricerca e donazioni di fondazioni. L’importo esatto deve ancora essere negoziato, ma non deve essere inferiore al livello di sussistenza sociale.
Il comitato organizzatore di questa sperimentazione vuole anche comprendere come si comportano le persone quando hanno a disposizione un importo mensile fisso a prescindere dal lavoro. Secondo il comitato, si tratta di chiarire questioni importanti, l’attenzione si concentra sul test e sulla ricerca del concetto di reddito di base. Il progetto pilota intende anche rispondere alla domanda frequente sul finanziamento per l’ampliamento in tutta la Svizzera.
I sostenitori dell’iniziativa provengono da un campo politico ampio e non legato ad un solo partito. Il comitato comunale sottolinea che i membri lavoreranno indipendentemente dalle loro opinioni politiche. Al comitato partecipano, tra gli altri, Urs Helfenstein (SP) membro del consiglio comunale di Zurigo, Nicola Forster co-presidente del GLP del cantone di Zurigo e David Kohler e Ursina Pajarola, membro del consiglio di amministrazione del FDP municipale di Zurigo.