di Beppe Grillo – Come ogni domenica eccoci arrivati alla Settimana del Blog, esattamente la numero 145. Rivediamo insieme gli approfondimenti e le notizie di questi ultimi 7 giorni:
La diffusione dell’inglese negli ultimi 50 anni ha fatto in modo che per definire un qualche cosa di finanziario o economico si usi una terminologia inglese, che però va spiegata ogni volta se non si è in grado di utilizzare l’equivalente in italiano. Se a ciò aggiungiamo alcuni media, politici, giornalisti e commentatori quello di cui abbiamo bisogno è un glossario, in questo caso per capire lo strumento della ricostruzione (Recovery Plan). Leggete e condividete!
Sin dall’antichità abbiamo usato le mappe per dare un senso a ciò che ci circonda. Ma come disse una volta Albert Einstein, “non puoi usare vecchie mappe per esplorare un nuovo mondo”, ora che il mondo sta cambiando più velocemente che mai, le nostre vecchie mappe non sono più adatte allo scopo. Per questo, Ian Goldin e Robert Muggah, attraverso nuove mappe, hanno tracciato un quadro minuzioso dell’impatto dell’umanità sul pianeta e dei modi in cui possiamo salvarlo e prosperare come specie. Leggete qui!
L’Arabia Saudita ha svelato i piani del progetto di The Line, una città di un milione di abitanti con una lunghezza di 170 km che ha preservato il 95% della natura, con zero automobili, zero strade e zero emissioni di carbonio. Ecco il progetto.
I satelliti che hanno smesso di funzionare sono spesso lasciati uscire dall’orbita, perché non esistono leggi internazionali nello spazio che ci costringano a rimuovere la nostra spazzatura. Così lo spazio intorno alla terra è una vera discarica. Ora, un team di ricercatori ha sviluppato satelliti di legno in grado di sopravvivere all’ambiente spaziale. Ecco l’innovazione. Leggete qui.
Un nuovo sondaggio mostra che il 65% degli europei vuole l’istituzione di un reddito di base universale da parte dei governi. Ma se agli intervistati viene chiesto di pensare all’attuale pandemia, il risultato sale al 68%. Ecco tutti i risultati e in particolare quelli del nostro paese.
L’umorismo stimola l’attività nelle regioni del cervello associate all’impegno sociale, migliora la memoria per i fatti politici e aumenta la tendenza a condividere informazioni politiche con gli altri. Ecco i risultati dello studio.
Buona domenica,
L’Elevato