Il prode Pecorella, che si scorda sempre di essere SOLO un nostro dipendente ha querelato due ragazzi incensurati per violazione della privacy. Uno di loro è stato perquisito in casa sua alle 6.30 del mattino due giorni dopo (complimenti al magistrato). I ragazzi gli avevano fatto alcune domande su Don Diana ucciso dalla camorra. Pecorella è stato il difensore di De Falco, condannato per l’assassinio di Don Peppino Diana. Ognuno si sceglie i clienti che vuole e l’avvocato Pecorella si è scelto De Falco. Una sentenza della Corte di Cassazione del 4 marzo 2004 conferma che Don Diana fu ucciso per l’impegno antimafia. A Pecorella questo non è sufficiente: “Per la verità nel processo non è venuto fuori molto chiaro neanche questo (impegno antimafia, ndr) come movente. È inutile che costruiamo delle fantasie sulle ipotesi.” Come riportato da Saviano, persino Papa Giovanni Paolo II elogiò il sacrificio di questo prete indifeso: “Voglia il signore far sì che il sacrificio di questo suo ministro… produca frutti… di solidarietà e di pace“- Un Papa e la Corte di Cassazione non sono riusciti a convincere Pecorella che, per meriti sul campo, è anche presidente della Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
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