Qualcosa si muove. Per la prima volta in Germania, i giovani dai 16 anni in su potranno votare alle prossime elezioni del Parlamento europeo – previste per maggio 2024 – dopo che il Bundestag (Il parlamento tedesco) ha approvato un progetto di legge per abbassare l’età minima per votare.
Il testo della legge afferma che la precedente età minima di 18 anni escludeva molte persone “che possono e vogliono assumersi responsabilità ed essere coinvolte nel processo politico”.
Carmen Wegge, vice portavoce per le politiche legali dell’SPD (partito social democratico tra i firmatari della legge) ha spiegato che le giovani generazioni avevano diritto alla partecipazione politica, avendo dimostrato di essere impegnate e di esprimere la propria voce su una serie di questioni che le riguardano particolarmente, tra cui il cambiamento climatico e la ristrutturazione del sistema previdenziale.
Come spiegano i tre gruppi parlamentari che hanno ottenuto una maggioranza semplice per l’approvazione della legge, la distribuzione per età degli aventi diritto al voto si è spostata negli ultimi 50 anni a scapito dei più giovani. Secondo il disegno di legge, l’abbassamento dell’età per votare corrisponde anche a sviluppi a livello europeo. La risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 3 maggio 2022, ad esempio, chiede che “l’età minima per esercitare il diritto di voto alle elezioni del Parlamento europeo dovrebbe essere generalmente di 16 anni in futuro”. In precedenza, il regolamento UE del 17 aprile 2019 sull’iniziativa dei cittadini europei consentiva agli Stati membri di abbassare l’età minima per sostenere tale iniziativa a 16 anni. Esistono già paesi europei in cui l’età minima attiva per votare al Parlamento europeo è inferiore a 18 anni: in Austria, Malta e la Grecia.