Oggi, i trasporti sono un problema serio per l’inquinamento. Rappresentano solo negli USA quasi il 30% di tutte le emissioni di gas serra. Ma è proprio dagli Stati Uniti che i veicoli si stanno elettrizzando a un ritmo senza precedenti. Nel 2018, erano un milione i veicoli elettrici attivi e recenti studi prevedono che entro il 2030 si arriverà ad avere circa 20 milioni di veicoli elettrici in tutto il paese, ma a livello globale, secondo l’Agenzia internazionale dell’Energia, entro il 2030 potremmo avere più di 250 milioni di veicoli elettrici in tutto il mondo.
Ma c’è un problema. Come li carichiamo?
Sebbene i veicoli elettrici siano da due a tre volte più efficienti dei tradizionali veicoli a benzina, non abbiano emissioni, riducano drasticamente le emissioni di gas a effetto serra e offrano da subito una serie di grandi vantaggi generali, per esempio, sulla qualità dell’aria, c’è anche da sottolineare un problema non trascurabile.
Tutto dipende dal mix di fonti con cui si genera l’energia con cui li carichiamo.
In alcuni casi, i veicoli elettrici possono comportare notevoli emissioni di gas serra o addirittura aiutare a prolungare la vita dei combustibili fossili. Se caricati principalmente con generatori a base di combustibili fossili tutti i benefici si perdono.
Uno studio ha scoperto che in Cina i veicoli elettrici possono contribuire da due a cinque volte ad emettere più smog dei veicoli a benzina, a causa della dipendenza del paese da una rete alimentata a carbone.
Riconoscendo ciò, diverse utility, case automobilistiche, città e fornitori di servizi di ricarica per veicoli elettrici negli Stati Uniti, stanno lanciando nuovi programmi e servizi pilota per consentire ai clienti residenziali e commerciali di utilizzare l’energia rinnovabile.
Molte città, Stati e aziende hanno stabilito obiettivi per convertire le loro flotte di veicoli in veicoli elettrici e alimentarli con fonti di energia pulite. Amazon ha recentemente annunciato l’ intenzione di acquistare 100.000 furgoni elettrici come parte del suo impegno per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro il 2040, mentre città come Cambridge e Portland si sono impegnate al 100% per il trasporto di energia rinnovabile a livello comunitario entro il 2035 e il 2050, rispettivamente.
Con questo numero di veicoli elettrici che arriveranno nei prossimi anni, è fondamentale che sia i clienti che i servizi pubblici continuino a esplorare nuovi modi per ricaricare con fonti di energia rinnovabile. Altrimenti non avremo una riduzione delle emissioni, ma un aumento.