La scorsa settimana abbiamo parlato di come la Finlandia abbia ridotto il numero dei senza tetto attraverso l’Housing First, ovvero la possibilità per i senza fissa dimora di vivere in un piccolo appartamento donato dallo stato e avere consulenza e assistenza.
Non solo però in Finlandia si applica il concetto di Housing First, ma anche a Carrara; recentemente è stato avviato uno strumento che si basa su principi analoghi e che si chiama, guarda caso: Housing First.
L’assessore Anna Galleni, in collaborazione con la presidente della IV Commissione consiliare Tiziana Guerra, credendo fin da subito in questa formula innovativa, ha infatti costruito in questi anni un percorso analogo, che è giunto a compimento nei mesi scorsi e che già inizia a dare i primi frutti sui concittadini che loro malgrado si trovano in grande difficoltà. Questo strumento mira a fare in modo che queste difficoltà siano solo una fase della loro vita, aiutandoli a rimettersi in piedi.
Il progetto infatti consente a diverse persone “senzatetto”, presenti sul territorio da tempo di dare una svolta alla propria vita, accogliendole in appartamenti condivisi dove sono seguiti da mediatori ed operatori che li aiutano nella gestione del quotidiano, nella ricerca del lavoro e nel recupero di una propria autonomia economica per un pieno reinserimento sociale.
Il Comune ha investito in questo progetto 80.000 euro di fondi propri, la maggior parte delle risorse sono state reperite vincendo un bando regionale per accedere a contributi ministeriali.
Questo progetto così innovativo prevede inoltre la gestione dell’emergenza freddo, mediante la distribuzione di ausili ai senzatetto che non rientrano nel progetto.
E se queste formule così avanzate di welfare siamo abituati a vederle nei paesi scandinavi, in una piccola realtà italiana questo ha il sapore di un piccolo miracolo. Avanti così!
Un ringraziamento a Michele Palma, Presidente del Consiglio Comunale di Carrara