Amazon sta ampliando l’impiego dell’intelligenza artificiale generativa nei suoi reparti finanziari, come riportato recentemente dal Wall Street Journal.
Il gigante di Jeff Bezos sta integrando l’IA in settori come il rilevamento delle frodi, la revisione dei contratti, le previsioni finanziarie, la produttività individuale, l’interpretazione di norme e regolamenti, e le attività fiscali. Queste iniziative mirano a ridurre i costi, aumentare l’efficienza e migliorare la precisione. Secondo i dirigenti di Amazon, questi casi d’uso sono attualmente in varie fasi di sperimentazione e implementazione.
“Anche se vogliamo accelerare la sperimentazione e la comprensione della tecnologia, è molto importante per noi implementarla in produzione in modo controllato”, ha dichiarato Dave George, vicepresidente della tecnologia finanziaria di Amazon.
In generale, Amazon sta concentrando le proprie energie sulle innovazioni in campo di intelligenza artificiale. Le capacità della sua unità di cloud computing, Amazon Web Services, hanno contribuito a un significativo aumento delle vendite aziendali nell’ultimo trimestre.
Amazon prevede che le spese in conto capitale aumenteranno notevolmente quest’anno, a causa degli investimenti in infrastrutture tecnologiche, in particolare nel settore dell’intelligenza artificiale generativa. Nel primo trimestre, l’azienda ha registrato spese in conto capitale per 13,9 miliardi di dollari, con un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Amazon Web Services ha contribuito con il 17,5% ai 143,31 miliardi di dollari di fatturato trimestrale di Amazon, rispetto al 16,8% dei 127,36 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Creare valore con l’intelligenza artificiale
Negli ultimi mesi, i dirigenti finanziari di vari settori hanno cambiato approccio verso l’IA generativa, passando dall’interesse per i progressi tecnologici a un’attenzione focalizzata sulla sua applicazione pratica e sulla generazione di valore. Le grandi aziende tecnologiche continuano a essere aggressive nell’adozione dell’IA generativa.
Anche il team fiscale di Amazon utilizza questa tecnologia. Il reparto di conformità fiscale ha sviluppato uno strumento basato su IA generativa per convalidare le fatture relative all’imposta sul valore aggiunto (IVA), che le aziende pagano nelle diverse fasi di produzione di beni o servizi.
Quando il team riceve una fattura, lo strumento ne verifica automaticamente la validità prima del pagamento, ha spiegato George. L’IA generativa permette di automatizzare questo processo, riducendo la necessità di una convalida manuale.
Molteplici applicazioni dell’IA
L’intelligenza artificiale generativa supporta anche Amazon nella revisione dei numerosi contratti con fornitori e clienti. Uno strumento specifico utilizza i dati di riferimento standard di Amazon, le policy e la cronologia dei contratti per identificare le modifiche necessarie. L’IA estrae poi le informazioni chiave, facilitando la revisione da parte degli esseri umani.
“C’è un vantaggio significativo in questo, perché gli esseri umani non devono districarsi tra contratti estremamente complessi”, ha detto George, che guida due gruppi di lavoro sull’IA generativa nell’organizzazione finanziaria, uno focalizzato sull’innovazione e l’altro sulla sicurezza.
L’azienda addestra modelli su vasti set di dati di transazioni finanziarie per rilevare e prevenire frodi e anomalie finanziarie. I modelli possono identificare modelli e irregolarità che sarebbero virtualmente impossibili da individuare per gli esseri umani, ha affermato John Felton, direttore finanziario di Amazon Web Services.
Quello che abbiamo davanti non è un futuro incerto, è un presente già reale, in cui migliaia di posti di lavoro si perdono alla velocità della luce. Il Ceo di Nvidia, qualche mese, fa ha prospettato un quadro più roseo dicendo che l’IA porterà via il lavoro solo a coloro che non sapranno utilizzarla. Quello che è sicuro è che dobbiamo in qualche modo prepararci a questa onda che verrà, per dirla come il nuovo libro di Mustafa Suleyman e Michael Bhaskar (ne abbiamo parlato qui).
Un recente studio studio condotto dal Fondo Monetario Internazionale ha affermato che la “grande portata e velocità della trasformazione” nell’AI amplificherebbe le perdite di posti di lavoro, riducendo la quota di reddito da lavoro nei conti nazionali esacerbando la disuguaglianza. Ha invitato i governi a preparare sistemi sociali che “attenuerebbero i costi di transizione per i lavoratori”.
E’ arrivato il momento di un reddito universale, non abbiamo altro tempo.