
Una tassa ecologica per salvare le isole, o almeno provarci. I legislatori delle Hawaii hanno approvato una legge senza precedenti negli Stati Uniti: aumentare le imposte su hotel, affitti brevi e perfino sulle navi da crociera per finanziare la difesa ambientale e la lotta contro i disastri naturali, sempre più frequenti a causa della crisi climatica. L’hanno chiamata green fee, tassa verde, una scelta che non solo punta a proteggere spiagge, foreste e comunità costiere, ma alza l’asticella delle responsabilità ambientali a livello globale.
Il governatore Josh Green, medico e ambientalista, ha già annunciato che firmerà il provvedimento: “Questa legge è un impegno generazionale per proteggere la nostra ‘āina, la terra. Le Hawaii stanno fissando un nuovo standard per affrontare la crisi climatica”.
Dal 1° gennaio 2026 chi dormirà in hotel, B&B, appartamenti vacanza o timeshare pagherà uno 0,75% in più di imposta. Ma la vera novità è un’altra: la prima tassa al mondo sulle crociere legata esplicitamente al clima. Chi arriva via nave da crociera pagherà una nuova imposta dell’11%, calcolata in base ai giorni passati nei porti hawaiani. Mai nessun Paese o città aveva osato tanto. Altrove esistono piccole tasse fisse (come ad Amsterdam o Santorini), ma nulla di comparabile per portata, ambizione e destinazione d’uso.
Questa misura, insieme al resto della legge, punta a raccogliere circa 100 milioni di dollari l’anno, da destinare a ricostruzione delle spiagge erose come Waikiki, rinforzo dei tetti contro gli uragani, eliminazione delle erbe infestanti che alimentano gli incendi, come quello devastante che ha colpito Lahaina nel 2023.
La legge è passata con ampio sostegno dei democratici, tra chi teme però che troppe tasse possano allontanare i turisti Green non la vede così: “Chi viene qui ama l’ambiente. Pagare per difenderlo è un investimento, non una tassa”.
E se funzionasse? Se, davvero, una tassa turistica ben spiegata e ben usata diventasse uno strumento per salvare il territorio? Cominciamo a parlarne anche in Italia. Venezia, fragile e preziosa come le isole hawaiane, dovrebbe guardare a questo esempio.