Negli ultimi anni, il governo delle Barbados ha iniziato a lavorare ad un piano piuttosto ambizioso, che prevede la creazione di un reddito di base universale e incondizionato e destinato a tutta la popolazione residente. L’obbiettivo, è quello di ridurre al minimo la percentuale di “popolazione impoverita”, migliorando la qualità della vita ed offrendo pari opportunità a tutti i cittadini. Il nuovo governo, per questo propone l’introduzione di una sorta di “dividendo di cittadinanza”, che porterà alla successiva realizzazione di un reddito di base universale.
Avinash Persaud, inviato del primo ministro delle Barbados sugli investimenti e sui servizi finanziari ha affermato che “il dividendo di cittadinanza può essere combinato con il credito d’imposta annuale inverso per formare una sorta di reddito di base universale. Nonostante tutte le pressioni delle agenzie internazionali sugli obiettivi, manteniamo però il criterio dell’universalità. Ecco perché abbiamo ripristinato l’istruzione terziaria gratuita per tutti. Studi internazionali hanno dimostrato che questo è fondamentale per la mobilità sociale e le opportunità”.
Il governo ha creato il Business Interruption Benefit per i membri del National Insurance Scheme (NIS) per i lavoratori autonomi. Grazie a questa iniziativa, tutti i lavoratori – anche chi non ha un contratto di lavoro standard – potranno usufruire di un sostegno al reddito di base. Infine, Persaud ha parlato anche della possibilità di “vendere” le attività non necessarie per le operazioni di governo, che verranno utilizzate per generare ulteriore reddito.
Il progetto proposto dal governo delle Barbados rientra tra i più ambiziosi di sempre. “L’idea è che una parte del reddito prodotto ogni anno venga restituita a tutti i cittadini di età superiore ai 18 anni, magari sotto forma di dividendo di cittadinanza. Nel tempo il dividendo e il credito d’imposta inverso potrebbero costituire la base di un reddito di base universale e creare un maggiore senso di appartenenza per tutti.”
A quanto pare, tutto seguirà la linea del “credito d’imposta inverso”, il sistema amministrativo introdotto nelle Barbados da Owen Arthur. Con il credito d’imposta inverso, se il reddito del cittadino non è superiore a un certo livello di base, il governo lo integrerà con uno specifico pagamento. Seguendo questo stesso meccanismo di funzionamento, il governo riuscirà ad assegnare il reddito all’intera popolazione.
Gli obiettivi di un sistema di reddito di base sono alleviare la povertà e sostituire altri programmi sociali basati sui bisogni che richiedono potenzialmente un maggiore coinvolgimento burocratico. “Ci stiamo muovendo verso il reddito di base universale su tre fronti”, ha affermato ancora Avinash Persaud che ha anche parlato con il Sovereign Wealth Fund del governo, che ha affermato che possiederà tutti i beni del governo e che l’amministrazione “li farà funzionare per tutti i cittadini delle Barbados. Diamo il benvenuto ad altre idee pratiche ed efficaci su come raggiungere questo obiettivo più rapidamente”.
Notizia di Barbados Today, pubblicata su Bin-Italia.org che ringraziamo.