di Paola Pisano – La trasformazione digitale del nostro Paese raggiungerà i risultati voluti se darà a tutti la possibilità di migliorarsi a livello personale, di utilizzare i canali digitali con consapevolezza e in sicurezza, di impegnarsi nella società a prescindere dall’età, dal genere o dal percorso professionale.
Per questo è necessario sviluppare, diffondere e adottare tecnologie che migliorino davvero la vita quotidiana delle persone.
Da quest’anno il Fondo per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione da 50 milioni, inserito nella Legge di Bilancio, diventa stabile. Ogni anno investiremo queste risorse per sviluppare servizi digitali più semplici ed efficienti, per migliorare il dialogo tra cittadini, imprese e Pubblica amministrazione.
Dalla diffusione dell’identità digitale alla firma elettronica, dalle notifiche digitali al domicilio digitale, la sfida è migliorare la qualità dei servizi del settore pubblico.
Quest’anno lavoreremo per rendere più semplice la modalità di erogazione di Spid, l’identità digitale, grazie alle risorse stanziate in Legge di Bilancio che prevedono investimenti fino ad un milione di euro.
Tutti i cittadini devono essere coinvolti nella trasformazione digitale del nostro Paese e tutti devono poterne beneficiare, nessuno escluso.
Grazie al Parlamento abbiamo stanziato in Legge di Bilancio 10 milioni per ridurre il divario digitale e favorire anche la didattica a distanza. Le famiglie con Isee inferiore a 20.000 euro avranno la possibilità, nel momento in cui richiederanno Spid, di avere anche un computer, un cellulare o un tablet in comodato d’uso dotato di connettività per un anno.
Molto abbiamo fatto ma occorre impegnarsi per continuare questo percorso non facile, non privo di ostacoli, ma che è necessario percorrere con determinazione ora.
In una società aperta, democratica e sostenibile la trasformazione digitale rinforza i nostri valori democratici rispetta i diritti fondamentali e contribuisce a fornire strumenti e competenze per un Paese efficiente che offra a tutti pari opportunità.