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Formigoni conosce molto bene il significato della parola: “provocazione“. Lui stesso, governatore illegittimo, è una provocazione vivente. Formigoni il 5 agosto, con un blitz, con i cittadini in ferie, in silenzio, farà votare una delibera per la totale privatizzazione dell’acqua in Lombardia. Formigoni se ne fotte del milione e 400 mila firme per il referendum per l’acqua pubblica, 237 mila raccolte nella sua Regione. E se strafotte della mobilitazione popolare contro le precedenti leggi regionali per la privatizzazione 21 del 1998 e 18 del 2006 e che nel 2007 144 Consigli comunali lombardi deliberarono contro quest’ultima.
L’acqua è un diritto naturale e non può essere privatizzata a fini di lucro (l’unico vero motivo per cui viene privatizzata). Non è vero come dicono gli interessati e i disinformati che l’Europa lo vuole, un par di palle! Si vuole consegnare l’acqua della Lombardia ai privati, a multinazionali come la Veolia e la Suez. In Francia, a Parigi lacqua è tornata pubblica dal 1° gennaio 2010. Il sindaco Bertrand Delanoe non ha rinnovato i contratti con le multinazionali Veolia e Suez. Lacqua sarà gestita da un ente pubblico: Eau de Paris. Il risparmio per i parigini sarà di 30 milioni di euro all’anno. Questi sono fatti, come è un fatto che con la privatizzazione l’acqua può aumentare fino a 5 volte. Il MoVimento 5 Stelle si opporrà.
Formigoni è stato eletto per la quarta volta consecutiva nonostante una legge dello Stato lo vieti. Si può essere eletti infatti solo per due mandati consecutivi. Formigoni è stato escluso inizialmente dalla competizione elettorale con la sua lista. Interrogato ieri lungamente dai magistrati ha lanciato una serie di provocazioni (gli vengono naturali). Ha detto che si è sentito: “Vittima di un’ingiustizia, non sapevo cosa fare, ho cercato di salvare la mia corsa elettorale” e ha telefonato a Arcangelo Martino, arrestato per l’indagine sulla P3. Lo ha fatto perché Martino: “Aveva molti amici magistrati … e contatti con tantissimi pm..“. Martino ha un’azienda, la Enertek, nel settore della sanità che ha vinto molti appalti in Lombardia. Formigoni non lo sapeva: “Che Martino fosse un imprenditore l’ho scoperto solo recentemente (come avrà fatto?, ndr). Non sapevo nulla né di appalti, né di imprese“. Formigoni e Martino (F e M) amano le passeggiate. Ecco uno stralcio delle loro conversazioni: F: “Faremo grandi passeggiate, per le passeggiate tutto ok.” M : “Benissimo, com’è andata, tutto bene allora?” F. “Bene, bene anche oggi abbiam fatto una grande passeggiata, bene positivo, positivo, belle cose” M. “Molto bene io…” F: “C’è l’impegno a continuare a camminare e a passeggiare, c’è l’impegno a continuare a camminare a passeggiare che adesso arriva la primavera e quindi l’impegno c’è perché bisogna tutti un po’ dimagrire“. Dalle passeggiatrici ai passeggiatori è un attimo.