di Beppe Grillo – Probabilmente mio figlio non vedrà mai l’automobile come una proprietà, ma come un mezzo per spostarsi. Da utilizzare solo quando ne avrà bisogno. Domani avremo macchine che si guidano da sole, eppure non è questa la grande innovazione. La rivoluzione riguarda il possesso. Non saranno nostre. Affitteremo quella che più ci piace, per l’utilizzo che dovremo farne in quel momento e per il tempo che vogliamo.
Le case automobilistiche non ci venderanno più la loro auto, il loro mezzo, ma ci venderanno il servizio; diventeranno qualcos’altro. Le più innovative e lungimiranti hanno già capito che devono diventare aziende che vendono “movimento”.
Un cittadino europeo medio passa in auto nel corso della propria vita 35.730.000 ore. Va peggio agli italiani che trascorrono in macchina quasi 49 milioni di ore. Tradotto vuol dire che un europeo passa più di 4 anni in macchina in tutta la sua vita e un italiano addirittura 5 anni e mezzo. Pazzesco.
La velocità media è di 12 Km orari, abbiamo macchine che però fanno 200 km orari di velocità. Le pubblicità sono incredibili. Strade perfette, senza buche, senza traffico, senza nulla. Solo tu che viaggi e ti perdi nell’orizzonte. Te le vendono pubblicizzandoti la grande potenza, da 0 a 100 km orari in 3 secondi.
Cosa ci dovremmo fare?
I quattro quinti delle ore per persona passate in strada sono di gente che fa la spola tra casa, posto di lavoro e supermercato. Le strade delle grandi città sono per 2/3 delle ore giornaliere trafficate e impercorribili. Le uniche ore in cui è possibile viaggiare in modo “normale” è di notte. Ma le macchine fanno da 0 a 100 km orari in pochi secondi.
Senza contare quanto costa un auto tra benzina, pedaggi autostradali, assicurazione, bollo, parcheggio e le amate multe.
Ogni giorno passiamo 4 delle nostre 16 ore di veglia in auto,
ma la maggior parte del tempo la nostre vetture sono ferme.
In auto facciamo tutto. Una ricerca condotta da poco, la Csa research, ha messo in luce aspetti davvero curiosi. Le donne si truccano per lo più in macchina, mentre gli uomini si sistemano barba e capelli. Tutto questo è dovuto alla contraddizione che porta le auto ad essere sempre più veloci e noi ad essere sempre in ritardo.
Anche i corrieri saranno rivoluzionati per sempre. Avremo navette che si guidano da sole e che consegnano da sole. Queste sono tutte tecnologie già esistenti e che si potrebbero utilizzare domani. Il problema del driverless car è il sistema di rifornimento. Inventare un modo con cui l’auto possa fare benzina da sola, in attesa di sistemi totalmente green.
Non so cosa accadrà, ma spero possa cambiare la faccia alle nostre città per sempre, in meglio. Scenderemo da casa in strada e sceglieremo il nostro car sharing.
La rivoluzione sarà quindi passare dal mezzo al servizio. Sarà un cambio culturale e poi tecnologico, vedremo se sapremo coglierlo e utilizzarlo al meglio.