A Sangdo, una stazione della metropolitana di Seoul, è stata inaugurata la prima “Metro Farm” della Corea, una fattoria urbana sotterranea e intelligente. Altre tre farm sono in costruzione e apriranno alla fine dell’anno.
Le fattorie della metropolitana fanno parte di una partnership tra l’amministrazione el sindaco di Seoul Park Won, da sempre impegnato nella sostenibilità, e la società agricola intelligente Farm 8.
“Seoul era alla ricerca di un’azienda che potesse crescere e che avesse la capacità di gestire un sistema come quello messo in atto nella farm della metro”, ha dichiarato Kim Sung-un, senior manager di Farm 8. “Avevamo 10 anni di storia, quindi Seoul ha vagliato le domande e ha scelto noi.”
Il risultato della farm a Sangdo è uno spazio straordinariamente futuristico di 394 metri quadrati, diviso in quattro zone separate. C’è la struttura principale, una fattoria verticale vetrata, una fattoria intelligente più piccola e autonoma in un container, uno spazio educativo per bambini e un punto vendita in cui i prodotti vengono venduti e consumati in loco.
Otto ortaggi vengono coltivati sotto l’illuminazione a LED, in vassoi di coltura idroponica – composti da alghe, acqua e sostanze nutritive – al posto del suolo.
“Le persone in Corea sono molto preoccupate per l’inquinamento da polveri sottili”, ha detto Kim. “Nella nostra fattoria non stiamo aspirando aria sporca dall’esterno o dalla metropolitana. Abbiamo un sistema di filtrazione.”
Grazie all’ambiente sterile, le aziende agricole verticali non hanno bisogno di erbicidi o pesticidi, giustamente demonizzati. Inoltre, le verdure coltivate vantano quantità leggermente più elevate di vitamine e minerali rispetto alle verdure normali.
Fattore importante delle fattorie è l’inclusione. Le fattorie richiedono solo tre addetti al monitoraggio e sono state coinvolte anche persone disabili. “La cosa buona dell’agricoltura intelligente è che possiamo includere coloro che sono socialmente esclusi, ed è per questo che la città di Seoul è così proattiva”, ha detto Kim.
Guardando al futuro, l’azienda sta guardando oltre le insalate e verso i settori cosmetico e medico.
“C’è bisogno di erbe e altri ingredienti speciali sia per i cosmetici che per i farmaci”, ha detto Kim, osservando la crescente domanda di impacchi per il viso a base di erbe senza pesticidi. “Stiamo ricercando questo con il governo e le università e prevediamo di vedere i risultati tra tre anni”.