Moltissimi studi ci hanno già detto di come l’introduzione di una settimana lavorativa di quattro giorni senza perdita di stipendio generi solo vantaggi. Oltre a ridurre drasticamente l’impronta di carbonio, contribuirebbe anche a raggiungere gli obiettivi climatici necessari al pianeta, nonché al miglioramento della nostra salute. E, fattore importante per le aziende, lavorare 4 giorni a settimana aumenta l’efficienza e la produttività, l’occupazione e spinge l’innovazione, poiché con meno lavoro le imprese investono in tecnologia.
E così, anche Luxottica vuole cambiare il paradigma che conosciamo. Ha deciso di mettere in atto la settimana lavorativa “corta” di 4 giorni anziché 5, a parità di retribuzione.
L’azienda ha già siglato un accordo considerato “sperimentale” con i sindacati Filctem CGIL , Femca Cisl e Uiltec Uil e la RSU , nell’ambito del nuovo contratto integrativo aziendale, che prevede che per 20 settimane all’anno i dipendenti degli stabilimenti Luxottica – Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino, Pederobba, Lauriano (Torino) e Rovereto (Trento) – lavoreranno quattro giorni, restando liberi dal venerdì alla domenica o dal sabato al lunedì, mentre per tutte le altre settimane verranno mantenuti i 5 giorni lavorativi. Al momento si tratta di circa mille lavoratori coinvolti, con la prospettiva di estenderla a tutta la popolazione aziendale.
Stilata anche una sorta di base su come distribuire le giornate. Cinque dei 20 venerdì (o lunedì) liberi verranno detratti dalle ferie retribuite, degli altri 15 si occuperà l’azienda. Ciò significa che chi aderisce alla proposta, che è su base volontaria e con la limitazione iniziale ad alcuni reparti , si ritroveranno lo stesso stipendio senza alcuna riduzione.
“In un’epoca di grandi trasformazioni economiche e sociali, emerge l’urgenza di ridisegnare nuovi modelli organizzativi delle imprese per orientare il cambiamento verso percorsi che riconoscano e premino la professionalità e l’eccellenza del nostro Paese – ha commentato Francesco Milleri presidente e amministratore delegato EssilorLuxottica -. Questa visione si fonda su una lunga storia di dialogo che abbiamo instaurato con le nostre persone e le parti sociali e che oggi si concretizza in un accordo ispirato a principi di equità e inclusione, in cui il talento del fare gioca un ruolo centrale ”.
Tra i punti salienti dell’accordo, che abbraccia i 15mila dipendenti italiani del gruppo per il triennio 2024-2026, uno dei primi è la concessione del part-time per tre anni per i lavoratori in uscita a contribuzione piena.
Quante altre aziende italiane emuleranno questa grandiosa scelta?