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Italia 100% rinnovabile entro il 2050, ecco come

beppegrillo.it - Febbraio 15, 2025

La crisi climatica ci impone di ripensare il nostro futuro energetico. L’Italia, con il suo mix unico di risorse naturali e sfide infrastrutturali, ha davanti a sé un’opportunità straordinaria: diventare un modello globale di sostenibilità energetica. Un recente studio pubblicato su Energy dai Professori Lorenzo Mario Pastore e Livio De Santoli della Sapienza di Roma delinea una visione ambiziosa ma concreta per trasformare il nostro sistema energetico, rendendolo completamente rinnovabile entro il 2050.

Un Obiettivo Chiaro: Decarbonizzare al 100%

La strategia proposta mira a eliminare le emissioni nette di CO2, affrontando in modo integrato tutti i settori: elettricità, trasporti, riscaldamento e industria. La chiave di volta è rappresentata dalle tecnologie Power-to-X, che convertono l’elettricità rinnovabile in vettori energetici alternativi come idrogeno e combustibili sintetici, riducendo la dipendenza dalle biomasse e da sistemi di accumulo elettrochimici. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma garantisce una maggiore flessibilità del sistema.

Il Ruolo delle Fonti Rinnovabili: Solare ed Eolico al Centro

Secondo lo studio, entro il 2050 il 90% della produzione elettrica potrà essere generata da fotovoltaico ed eolico. Le stime di capacità installabile sono impressionanti:

  • Fotovoltaico (PV): Tra 100 e 220 GW.
  • Eolico onshore: 115,4 GW.
  • Eolico offshore: 55,7 GW.

L’Italia, grazie alla sua posizione geografica, beneficia di un numero elevato di ore di sole, che rende il solare una fonte primaria. Tuttavia, l’eolico gioca un ruolo fondamentale per garantire una produzione energetica distribuita durante tutto l’anno. Le aree principali per l’eolico onshore includono le regioni del Sud Italia, come Puglia, Calabria e Sicilia, mentre l’eolico offshore trova spazio nei mari Adriatico e Tirreno.

Decarbonizzare il Riscaldamento: Elettrificazione e Teleriscaldamento

Il riscaldamento è oggi una delle principali fonti di consumo energetico in Italia, alimentato prevalentemente da gas naturale. Lo studio propone:

  • Elettrificazione con pompe di calore (HP): Per il riscaldamento residenziale e commerciale.
  • Teleriscaldamento (DH): Alimentato da pompe di calore centralizzate e calore di scarto industriale, con una copertura stimata fino al 30% della domanda.

Interventi di riqualificazione energetica sugli edifici, con una riduzione del 30% della domanda di calore, saranno cruciali per abbattere i consumi.

Trasporti: Tre Strategie per il Futuro

Il settore dei trasporti, responsabile del 31% delle emissioni italiane, richiede un ripensamento radicale. Lo studio propone tre scenari principali:

  1. Biofuel: Utilizzo di biodiesel e bioetanolo. Questa soluzione è conveniente dal punto di vista infrastrutturale ma rischia di superare la disponibilità sostenibile di biomassa.
  2. E-Fuel: Produzione di combustibili sintetici da idrogeno e CO2, che richiedono un’elevata capacità di elettrolisi.
  3. Idrogeno diretto: Veicoli a celle a combustibile (FCEV), con riduzione significativa del consumo di energia primaria ma alti costi infrastrutturali.

Per il trasporto pesante e navale, l’idrogeno e i combustibili sintetici rappresentano le soluzioni più promettenti, mentre per il trasporto aereo si prevede l’adozione di bio-jet fuel.

Industria: La Sfida dei Processi ad Alta Temperatura

L’industria rappresenta uno dei settori più difficili da decarbonizzare. Lo studio suggerisce:

  • Elettrificazione: Per processi a bassa temperatura.
  • Idrogeno verde: Per i settori chimici e metallurgici.

Biofuel ed E-Fuel: Per processi ad alta temperatura, con priorità ai combustibili sintetici per ridurre il consumo di biomassa. L’efficienza energetica potrebbe abbattere la domanda industriale del 17%, migliorando la competitività delle imprese.

La Biomassa: Una Risorsa Limitata

Lo studio evidenzia come il consumo di biomassa debba essere limitato a 250 TWh/anno per garantire la sostenibilità. Scenari che si affidano esclusivamente ai biofuel rischiano di eccedere questa soglia, rendendo necessaria una combinazione di biofuel, e-fuel e idrogeno.

Benefici Economici e di Sistema

Il passaggio a un sistema energetico 100% rinnovabile si dimostra competitivo dal punto di vista economico. I costi annuali stimati per il 2050 sono simili a quelli attuali, ma con una significativa riduzione delle spese legate all’importazione di combustibili fossili. Inoltre:

La domanda di elettricità raddoppierà rispetto al 2019.

Circa la metà dell’elettricità sarà convertita in altri vettori energetici come idrogeno o calore. La flessibilità della domanda, ottenuta tramite smart grid e sistemi vehicle-to-grid, ridurrà i costi complessivi, migliorando al contempo l’efficienza del sistema.

 

Questo studio ci dice una cosa chiarissima: un’Italia 100% rinnovabile non solo è possibile, ma è necessaria. E non parliamo di fantascienza, ma di tecnologie che già esistono e sono pronte. Quello che manca? La volontà politica e una visione a lungo termine. Abbiamo sole, vento e capacità, ma continuiamo a bruciare gas e petrolio come se fossimo nel 1900.

Dobbiamo smettere di ingrassare le casse dei produttori di fossili e iniziare a costruire un sistema energetico per noi e per i nostri figli. Ogni euro speso oggi per le rinnovabili è un euro risparmiato domani per curare i disastri climatici.

La transizione ecologica non è solo possibile, è inevitabile. Non possiamo più aspettare. L’Italia può e deve essere un modello per il mondo. La rivoluzione energetica deve partire da noi. E chi non lo capisce, è meglio che cambi mestiere.

 

 

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