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Oggi, ad Arezzo finisce il mio tour elettorale iniziato a Nogara. E’ tempo di fare un bilancio. Il calore contagioso delle persone a Nord come a Sud. Le adotterei tutte. Mi sono sentito sicuro, protetto in mezzo a loro, non ho avuto bisogno di nessuna scorta. Il camper che ho preso in prestito ha retto alle migliaia di chilometri macinati di giorno e di notte. La mia gola e i miei polmoni hanno resistito, anche se ora sono quasi afono e per gli ultimi incontri ho dovuto usare l’aerosol. Le piazze piene per ascoltare le mie parole e quelle dei candidati del MoVimento 5 Stelle, i “ragazzini” come li hanno definiti in modo spregiativo le mummie della politica. Nei paesi meno conosciuti, come Casamassima, o nelle grandi città come Milano ogni spazio in piedi era occupato. Nessun incidente, la Digos e i Carabinieri non hanno mai visto gente così tranquilla tutta insieme.
Un tour elettorale alla genovese, le uniche spese che ho sostenuto sono state la benzina, i pedaggi autostradali, qualche notte in albergo e il lusso di un elicottero per poter arrivare in tempo a Salerno. Spesso degli sconosciuti, quasi sempre con fare timido, bussavano alla porta del camper per regalarci prodotti locali, vino, prosciutti, provole di cui non è rimasto nulla. Ho viaggiato con due ragazzi, uno guidava, talvolta cantava canzoni di Bob Marley, uno organizzava gli incontri e pubblicava ogni cosa in Rete. Il tour ha un numero enorme di testimonianze su Twitter, FB, YouTube, Flickr. Quasi sempre è stata organizzata una diretta degli incontri via streaming con Ustream, Livestream o altre piattaforme. Decine di migliaia di persone li hanno seguiti.
I media all’inizio ci hanno ignorato, poi insultato. Hanno utilizzato un saluto alle persone in piazza a Bologna per trasformarlo in un insulto a un politico, cosa che non ho mai fatto e neppure pensato. Poveri giornalisti cialtroni di sinistra, destra e centro. Quante uovasode devono inghiottire per uno stipendio. Ferrara ne ha mangiate a tonnellate e Gilioli e P. Battista stanno ingrassando a vista d’occhio. Nessuno ha parlato del Programma del MoVimento 5 Stelle che è in bella vista sul blog e stampabile da tutti o ha sottolineato che non prendiamo contributi elettorali. Nessuno ha ricordato che il M5S vuole, ad esempio: “Abolizione delle province. Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico. Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica. Divieto per i parlamentari di esercitare unaltra professione durante il mandato. Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali. Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato). Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati. Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web. Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action. Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum“. Sono stanco, ma contento. Molto contento. Adesso sto viaggiando verso le ultime tappe. Grazie per l’affetto e per l’umanità che mi avete regalato. E’ stato forse il viaggio più bello della mia vita.