05

Dec
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
E-mail
EMAIL

 

[email protected]

Il Blog di Beppe Grillo Blog ufficiale di Beppe Grillo con articoli, approfondimenti ed opinioni
PER LA TUA PUBBLICITÀ

 

[email protected]

Menu   ≡ ╳
  • HOME
  • IO GRIDO
  • CERVELLI
  • TERRA FUTURA
  • COSE PREZIOSE
  • MOBILITA’
  • SALUTE
  • VIDEO
  • ARCHIVIO
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2009
    • 2010
    • 2011
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
  • CONTATTI
☰
Il Blog di Beppe Grillo
Home > ARCHIVIO 2015
330 views 4 min 0 Comment

Il nuovo regalo miliardario alle banche

beppegrillo.it - Giugno 27, 2015

Bilancio dell’ultima settimana del governo Pd: salvataggio del sottosegretario Castiglione indagato per Mafia Capitale, rinvio della sospensione del condannato De Luca nonostante la Severino, regalo di 5, 6 miliardi alle banche, distruzione della scuola con la fiducia al Senato di giovedì. Emergenza immigrazione? Nada! Emergenza disoccupazione? Emergenza povertà? Nulla. Un governo di imbelli non eletto dal popolo che aiuta le banche e salva gli amici travolti dagli scandali.

intervento di M5S Parlamento

“Nel Consiglio dei Ministri di martedì 23 giugno, è stato approvato a sorpresa il decreto legge sulla deducibilità delle sofferenze bancarie. Tradotto: il Governo destina nuove risorse finanziarie ai bilanci bancari mentre nulla fa per i redditi da lavoro e da impresa. Se fino ad oggi gli istituti di credito potevano spalmare la deducibilità sui crediti svalutati o persi nell’arco di 5 anni (ai fini Ires e Irap), da oggi potranno farlo in 1 anno. Il costo per le casse dello Stato oscilla fra i 3 e i 6 miliardi di euro. Quando le banche chiamano il Governo risponde sempre presente, mentre si vede costretto ad aggirare i pensionati con un ridicolo “bonus“.
Il viceministro del Tesoro Enrico Morando si giustifica con la necessità di migliorare lo stato patrimoniale della banche italiane in modo da far ripartire il credito e con esso l’economia. Questo nuovo sostegno agli istituti di credito, però, risponde all’ideologia economica che ha portato l’Eurozona al disastro sociale e occupazionale. La testarda convinzione del Governo ispirato da Pier Carlo Padoan (che ha un lungo passato nell’istituzione simbolo dell’austerità: Il Fondo Monetario Internazionale) è che gonfiando di liquidità e nuovi capitali le banche riparta il credito a famiglie e imprese. 8 anni di una crisi devastante non hanno insegnato nulla: a guidare il credito non è l’offerta, ma la domanda. Vale a dire che se famiglie e imprese non vedono davanti a loro solide prospettive di crescita economica eviteranno di stringersi il cappio al collo contraendo un mutuo o un finanziamento bancario che con tutta probabilità non potranno onorare. Pensiamo ad una piccola impresa che dipende dalla domanda interna, inserita in un tessuto sociale dove i consumi sono in calo e la disoccupazione è alle stelle. Perché mai dovrebbe espandere la produzione chiedendo a prestito nuova liquidità se la domanda dei beni che produce ristagna o è in calo?
Nonostante queste evidenze il Governo sacrifica le minime risorse finanziarie concesse dai trattati europei ripulendo i bilanci bancari, quando servirebbero come l’ossigeno investimenti diretti nel settore industriale e misure di sostegno ai redditi più bassi. Da non dimenticare, inoltre, che senza domanda di credito le nuove risorse saranno molto probabilmente impiegate dalle banche in attività finanziarie speculative, col rischio di nuove e pericolosissime bolle.
L’unico modo di far ripartire un’economia depressa in modo sano e sostenibile è aumentare l’occupazione e i redditi dei lavoratori, quindi i consumi interni. A giovarne sarebbero le nostre imprese, incentivate dai maggiori profitti ad espandere produzione e occupazione, e anche la finanza pubblica, che potrebbe beneficiare di una più ampia platea di contribuenti (i neoassunti).
Il modello neoliberista invece dimentica la domanda e premia l’offerta, puntando tutto sulle esportazioni (che richiedono bassi prezzi e quindi bassi salari) e sul credito al consumo, che costringe famiglie impoverite dall’austerità a indebitarsi per mangiare e sopravvivere. Quando la bolla si sgonfia e i bilanci bancari vanno in affanno, non c’è problema: arriva il Governo delle banche e il casinò finanziario può ripartire!” M5S Parlamento

PREVIOUS

PD, #PartitoDetenuti: arrestato l’assessore de Gaetano

NEXT

Amianto nelle scuole: i numeri della strage
Related Post
Dicembre 28, 2015
Pisapippa avvelena anche te, digli di smettere. #AttilaPisapia
Luglio 3, 2015
La notte dei #573Alberi di Milano: Festival anti-abbattimento
Luglio 25, 2015
Lo smog uccide
Dicembre 24, 2015
I prof alla mensa dei poveri
Comments are closed.

TERRA FUTURA

Il Blog di Beppe Grillo
L’Australia chiude i social ai minori di 16 anni
Il Blog di Beppe Grillo
Scegliere un figlio con un’app
Il Blog di Beppe Grillo
Adolescenti agganciati ai social: le accuse contro i Big delle piattaforme
Il Blog di Beppe Grillo
Tumore alla prostata, il Regno Unito dice no allo screening di massa
Il Blog di Beppe Grillo
12345 e il cervello urbano: come la Cina sta digitalizzando la vita in città
Il Blog di Beppe Grillo
L’impatto ambientale dell’IA
Il Blog di Beppe Grillo
Internet Society Italia Festeggia 25 anni con una giornata di eventi a Novara
Il Blog di Beppe Grillo

CONTATTI

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: [email protected]

PUBBLICITA'

Per la tua pubblicità su questo Blog: [email protected]
  • HOMEPAGE
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY
  • CONTATTI
© Copyright 2025 - Il Blog di Beppe Grillo. All Rights Reserved - Powered by happygrafic.com