di Beppe Grillo – La borsa ha avuto un piccolo rimbalzino, mi addormento presto. Devo aver sovrastimato qualche deflattore, sogno di precipitare al suolo. Sono per terra, dolorante, dal buio spunta Bonafede che mi tende la mano per aiutarmi a tornare in piedi, esattamente come sogno per l’Italia! Lui mi tira su con una forza inaspettata, sono in piedi, un lieve capogiro mentre il ministro mi da piccole pacche per spolverarmi. Mi fissa con quel sorriso quasi ingenuo: “Grande Beppe! Al ministero abbiamo dato un’occhiata alle richieste di autorizzazione a procedere giacenti…” Ah, interessante… ma perchè lo starà dicendo proprio a me? “C’era anche il tuo nome, Grillo Giuseppe, nel 2014 ti hanno denunciato perchè hai detto: Napolitano non deve dimettersi, deve costituirsi. Reato di vilipendio“. Riprende quel senso di fastidio allo stomaco che mi tiene sveglio tutte le notti, tranne questa. “Ho concesso l’autorizzazione, mi sembrava corretto, perchè il MoVimento è diverso, in tutto. E mi sembrava corretto dirtelo…” Ma che cosa sta dicendo? Apro gli occhi, ancora a terra e con il telefono in mano, l’Elevato sogna la realtà.
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