Un nuovo rapporto Towards an EU Wellbeing Economy – a fairer, more sustainable Europe post Covid-19 pubblicato ieri dal WWF chiede all’Unione Europea di far tesoro dalle lezioni della crisi adottando un approccio di “Wellbeing Economy” – un’economia al servizio delle persone e dell’ambiente, piuttosto che perseguire la crescita economica attraverso indicatori definiti in modo restrittivo come il prodotto interno lordo (PIL).
Un’economia del benessere monitora e valorizza ciò che conta veramente: la nostra salute, la natura, l’istruzione e la comunità. Significa “combinare l’idea di prosperità con la possibilità di progresso sociale entro i confini planetari” con gli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 come base.
Nell’Unione europea, l’economia del benessere è stata approvata dal Consiglio dell’UE nell’ottobre 2019 e dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) nel gennaio 2020. Una volta integrata nelle azioni dell’UE, ha il potenziale per mettere l’Europa su un percorso sostenibile.
Con questo rapporto, il WWF chiede all’UE di adottare una strategia di Wellbeing Economy, con gli SDG che fungono da strumento guida.
In concreto, l’UE dovrebbe intraprendere una serie di azioni attraverso le quali può formulare una risposta efficace a diverse sfide contemporaneamente. Ciò può aiutare a:
- Bilanciare le dimensioni sociale, ambientale ed economica della ripresa dalle attuali crisi sanitarie ed economiche;
• Rispondere alle richieste del Consiglio dell’UE per un approccio comune dell’UE all’economia del benessere;
• Fornire una strategia dell’UE per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030, cinque anni dopo la loro adozione internazionale.
A questo link è possibile scaricare il rapporto del WWF, in inglese