“Una pioggia di aumenti a cascata nel 2014. Altro che riduzioni. Tasse, tasse e ancora tasse. Si comincia dagli aumenti delle tariffe autostradali. Lincremento medio e pari al 3,9% ma con picchi fino all8%. Nel caso della Torino-Aosta il 15%, della Venezia-Trieste +12,9%. Rincarano i carburanti: la benzina chiude il 2013 a 1,813 euro/litro (+0,2 centesimi), il diesel a 1,744 euro/litro (+0,2 centesimi). Poi cè la seconda o unica rata dellIrpef, poi il versamento dellIvie e dellIvafe, ovvero le imposte sul valore degli immobili e delle attività finanziarie detenute allestero. Poi la “porno tax” e la cedolare secca. A seguire gli aumenti delle tariffe energetiche con un incremento dello 0,7%. Scade il 15 gennaio invece la possibilità per gli eredi delle persone decedute dopo il 16 febbraio del 2013 di versare il saldo dellIrpef con la maggiorazione dello 0,40%. Il 30 gennaio infine, e lultima data utile per i titolari di abbonamento alla radio e alla tv, per versare il canone annuale o della rata trimestrale o semestrale. Sul fronte tariffe, gli aumenti colpiranno i servizi postali, i trasporti locali, i rifiuti e persino caffè, snack e bibite dei distributori automatici. Ci sarà lennesimo aumento delle sigarette: accise in crescita dello 0,7%. Capitolo casa: le risorse aggiuntive ai comuni per le detrazioni Tasi in favore delle famiglie numerose e meno abbienti potrebbero essere reperite aumentando laliquota massima dellimposta dal 2,5 al 3,5 per mille per la prima casa e dal 10,6 all11,6 per la seconda. Una pioggia di aumenti da cui gli italiani non sanno come ripararsi.” Carla Ruocco, M5S Camera
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