“Il M5S si oppone alla censura e ai metodi antidemocratici dell’amministrazione comunale di Pisa. L’amministrazione ha messo in atto ripetutamente metodi politici che travalicano le regole della dialettica democratica e dei diritti delle opposizioni, applicando forme di censura su temi di importante rilievo politico e sottraendosi alla possibilità di dibattito.
E’ successo con il rifiuto di iscrivere un question time proposto dal Movimento 5 stelle all’odg della seduta odierna del Consiglio sul tema della situazione Ato Costa ove è in corso una gara del valore di 9 miliardi per gestire i rifiuti di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara nei prossimi 20 anni. Durante il consiglio comunale, ci siamo imbavagliati e incatenati come forma di protesta non violenta per contestare una gara dappalto su cui ci sarebbe stata una fuga di notizia. Il presidente del consiglio ha richiesto l’uso della forza pubblica per allontanarci. Un giornalista del Corriere della sera è stato aggredito durante le proteste perché stava riprendendo la scena con un telefonino. Il presidente del consiglio comunale di Pisa ha permesso lo spintonamento di un consigliere comunale e che si prendesse a calci la consigliera Zuccaro.
Il Movimento 5 Stelle ritiene questi metodi lesivi dei diritti delle opposizioni, del ruolo del consiglio comunale e del diritto all’informazione dei cittadini. Tali metodi contribuiscono a vanificare l’azione istituzionale di opposizione politica legittimando forme di protesta estrema e di resistenza civile nonviolenta finalizzate a richiamare l’attenzione su pericolosi episodi di attacco alle regole democratiche.” I portavoce M5S a Pisa
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