01

Dec
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
E-mail
EMAIL

 

[email protected]

Il Blog di Beppe Grillo Blog ufficiale di Beppe Grillo con articoli, approfondimenti ed opinioni
PER LA TUA PUBBLICITÀ

 

[email protected]

Menu   ≡ ╳
  • HOME
  • IO GRIDO
  • CERVELLI
  • TERRA FUTURA
  • COSE PREZIOSE
  • MOBILITA’
  • SALUTE
  • VIDEO
  • ARCHIVIO
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2009
    • 2010
    • 2011
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
  • CONTATTI
☰
Il Blog di Beppe Grillo
Home > TERRA FUTURA
136 views 4 min 0 Comment

SOS Democrazia

beppegrillo.it - Marzo 6, 2024

Tempi bui per la democrazia. Il Democracy Index del 2023, redatto dall’Economist Intelligence Unit (EIU), evidenzia una persistente stagnazione e regressione della democrazia su scala globale, in un periodo caratterizzato da crescente tensione geopolitica e dall’apparente incapacità delle democrazie nel contenere conflitti violenti e guerre. I paesi dell’Europa occidentale spiccano occupando otto delle prime dieci posizioni nella classifica globale della democrazia. Al contrario, i paesi dell’Europa centrale, orientale e meridionale principalmente si trovano classificati come democrazie con difetti evidenti.

L’indice, annualmente diffuso dal Gruppo Economist, si basa su una media (da 0 a 10) di 60 indicatori, suddivisi tra processo elettorale e pluralismo, funzionamento del governo, partecipazione politica, cultura politica e libertà civili. Il rapporto di quest’anno, intitolato “Età di conflitto”, riflette sulle guerre in corso in Ucraina, Medio Oriente e Africa.

Secondo il rapporto, quasi la metà della popolazione mondiale vive in una sorta di democrazia (45,4%), ma solo il 7,8% vive in una “piena democrazia” (punteggi superiori a 8,00). Sostanzialmente più di un terzo della popolazione mondiale vive sotto un regime autoritario (39,4%). La buona notizia è che il numero delle democrazie è aumentato di due nel 2023, con il passaggio di Paraguay e Papua Nuova Guinea da “regimi ibridi” a “democrazie imperfette”. La Grecia è diventata una “piena democrazia”, ma il Cile è stato riclassificato come una “democrazia imperfetta”. Il Pakistan è stato declassato a “regime autoritario”, mentre l’Angola è stato promosso a “regime ibrido”.

I paesi nordici, inclusa Norvegia, Islanda, Svezia, Finlandia e Danimarca, continuano a dominare la classifica dell’indice della democrazia, occupando cinque dei primi sei posti, seguiti dalla Nuova Zelanda. La Norvegia mantiene la posizione più elevata nell’Indice della Democrazia grazie ai suoi punteggi elevati in tutte e cinque le categorie.

Altri paesi hanno meno motivi per festeggiare. Il Belgio è l’unico paese dell’Europa occidentale che ha ricevuto un punteggio totale al di sotto degli 8 (“democrazia imperfetta”) a causa dei punteggi relativamente bassi sulla partecipazione politica e sulla cultura politica. Altri Stati membri dell’UE classificati come democrazie imperfette sono l’Italia e il Portogallo. Tutti i nuovi Stati membri che hanno aderito all’UE nel 2004 e nel 2007 sono democrazie imperfette o democrazie illiberali, con l’Ungheria in fondo.

L’Europa occidentale, che comprende 15 delle 24 “piene democrazie” mondiali, è stata l’unica regione a migliorare il proprio punteggio medio, passando da 8,36 nel 2022 a 8,37 nel 2023, superando così il Nord America (Stati Uniti e Canada, scendendo da 8.37-8.27) come regione con il punteggio più alto. Le regioni con i risultati peggiori sono state il Medio Oriente e il Nord Africa (in calo a 3,23 da 3,34) e l’Africa sub-sahariana (in calo a 4,04 da 4,14), con Mauritius (8,14) che si distingue come l’unica “piena democrazia”. L’America Latina e i Caraibi hanno vissuto l’ottavo anno consecutivo di declino democratico, con un punteggio medio di 5,68 nel 2023 rispetto a 5,79 nel 2022.

Particolarmente degni di nota sono stati i peggioramenti nella sottoregione dell’America Centrale, che ha subito la regressione più grande tra tutte le sottoregioni, guidata dai cali in El Salvador, Nicaragua, Guatemala e Honduras. Un’eccezione degna di nota in questa sottoregione è la Costa Rica, che rimane al massimo di 8,29 dal 2022, e oltre all’Uruguay è l’unico paese dell’America Latina ad essere classificato come “piena democrazia”. La regione dell’Asia e dell’Australasia, che comprende cinque “piene democrazie” (Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Taiwan), è scesa da 5,46 a 5,41 mentre la regione dell’Europa orientale e dell’Asia centrale è scesa a 5,37 da 5,39.

 

PREVIOUS

Vortici Magnetici capaci di trasferire dati a Km di distanza al secondo

NEXT

Vivisezione virtuale: pronta una alternativa ai normali standard
Related Post
Maggio 30, 2020
Api senza fiori
Maggio 19, 2019
Batteri e malattie invasive a causa della plastica nel mare
Dicembre 14, 2020
La quotazione dell’acqua sul mercato dei futures viola i diritti umani fondamentali
Giugno 21, 2021
Il primo tessuto digitale in grado di raccogliere, archiviare ed elaborare dati
Comments are closed.

TERRA FUTURA

Il Blog di Beppe Grillo
Adolescenti agganciati ai social: le accuse contro i Big delle piattaforme
Il Blog di Beppe Grillo
Tumore alla prostata, il Regno Unito dice no allo screening di massa
Il Blog di Beppe Grillo
12345 e il cervello urbano: come la Cina sta digitalizzando la vita in città
Il Blog di Beppe Grillo
L’impatto ambientale dell’IA
Il Blog di Beppe Grillo
Internet Society Italia Festeggia 25 anni con una giornata di eventi a Novara
Il Blog di Beppe Grillo
Niente giustifica la caccia: firma la petizione!
Il Blog di Beppe Grillo
Isole Marshall: il primo Stato al mondo con un reddito di base universale!
Il Blog di Beppe Grillo

CONTATTI

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: [email protected]

PUBBLICITA'

Per la tua pubblicità su questo Blog: [email protected]
  • HOMEPAGE
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY
  • CONTATTI
© Copyright 2025 - Il Blog di Beppe Grillo. All Rights Reserved - Powered by happygrafic.com