“: AVEVA PROMESSO DI FERMARE L’ABBUFFATA DELLE GRANDI OPERE, ORA INVECE HA UNA FAME DA LUPI! VERGOGNA
Ora Renzi è in guai seri: tra le tante balle che ha detto nessuno lo ricorderà, ma durante le primarie del PD prometteva di opporsi alle grandi opere, inutili e dannose, per puntare sulle piccole infrastrutture che servono al Paese. Ora, con la retata continua di questo giorni, non ha scelta: deve assumersi fino in fondo la propria responsabilità. Questo stallo non può durare un minuto di più. Mentre emerge un quadro sempre più allarmante dell’intreccio tra istituzioni e malaffare, il Presidente del Consiglio tace da 4 giorni. Non una parola sulla vergogna che travolge il Paese esponendolo ancora una volta alla gogna internazionale, sugli arresti di manager e imprenditori per gli odiosi crimini di corruzione e delitti contro la pubblica amministrazione, su un ministro del suo Governo implicato fino al collo in questo gigantesco scandalo. Il premier più chiacchierone della storia non parla, Renzi il velocista non muove un dito di fronte ad un “Sistema” fondato su tangenti e appalti pilotati, su società create come stipendifici e consulenze assegnate come illecita ricompensa, su lavori milionari vinti in cambio di favori. Dall’inchiesta emerge una volta per tutte che le grandi opere non vengono considerate interventi di pubblica utilità ma elementi strumentali della corruzione, puri e semplice: sono progettate, approvate e finanziate solo per poter saccheggiare le risorse dei cittadini, arricchire le cricca mentre si devastano l’ambiente e la salute. Il M5S ha sempre fatto proposte alternative all’alta voracità, Renzi ha cavalcato le nostre idee ma appena ha messo piede a Palazzo Chigi è tornato ad essere un rottame della vecchia politica. Gli è venuta, insomma, una fame da Lupi. La sua incoerenza ci costa miliardi di euro, la sua vigliaccheria ci ha portati a tutto questo: deve pagarne le conseguenze. Quando? Adesso! Non gli daremo tregua.” Riccardo Fraccaro, portavoce M5S Camera
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