Al via il Referendum per depenalizzare la Cannabis in Italia e aprire la strada alla legalizzazione.
L’annuncio del referendum è arrivato pochi giorni dopo quello della commissione Giustizia alla Camera, che ha dato parere favorevole al testo base sulla coltivazione domestica della cannabis depositato dal nostro deputato Mario Perantoni.
Il quesito referendario chiede di eliminare il reato di coltivazione, rimuovere le pene detentive per qualsiasi condotta legata alla cannabis e cancellare la sanzione amministrativa del ritiro della patente.
Nel dettaglio, il referendum vuole intervenire sul Testo Unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostante psicotrope, con l’obiettivo di “depenalizzare la condotta di coltivazione di qualsiasi sostanza, intervenendo sulla disposizione di cui all’art. 73, comma 1, e di eliminare la pena detentiva per qualsiasi condotta illecita relativa alla Cannabis, con eccezione della associazione finalizzata al traffico illecito di cui all’art. 74, intervenendo sul 73, comma 4”, mantenendo però le condotte di detenzione, produzione e fabbricazione che possono essere applicate per l’uso non personale di tutte le sostanze.
Si può firmare esclusivamente online (servono 500mila firme entro il 30 settembre 2021) e sarà possibile farlo con queste modalità:
- Spid;
- Dispositivo di firma digitale (Smart Card, Chiavetta USB o servizi di firma digitale remota);
- Servizio Trustpro QTSP.
Il Comitato promotore del referendum è costituito da: Associazione Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Antigone, Società della Ragione, +Europa, Possibile, Radicali italiani, Arci, Sinistra Italiana, A Buon Diritto, Comunità di San Benedetto al Porto, Lega Italiana per la Lotta all’AIDS – LILA, Coalizione Italiana per i Diritti e le Libertà Civili – CILD, Volt Italia, Freeweed.
Questo il link per firmare: https://referendumcannabis.it/
Per un’Italia libera dalle mafie, firmate e fate firmare!