Il blocco dei treni italiani in partenza da Ventimiglia da parte della Francia è una misura d’altri tempi. Riporta a film gloriosi come “Totò e Peppino divisi a Berlino” e “Totò le Mokò“. Dopo la “No Fly Zone” in Libia è arrivata la “No Train Zone” in Liguria. Speriamo che non finisca come in Nord Africa dove la “No Fly Zone” si è trasformata in un bombardamento alla dove colgo colgo, in una “Onu Bombing Zone“. Se i francesi bloccano la frontiera e hanno schierato un intero reparto della Compagnie republicaine de securité a Mentone, l’Italia non può stare a guardare. Usi i cacciabombardieri acquistati dagli Stati Uniti da La Russa e lanci i tunisini con il paracadute e un permesso di soggiorno valido su Parigi.
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