“Ho avuto la fortuna di nascere in un angolo di mondo sicuro e protetto, un posto che mi ha permesso di crescere e studiare. Imparai a leggere e far di conto, fino ad arrivare alle scuole alte dove ti insegnano a contare i numeri grossi! Oggi, con un contratto a tempo indeterminato presso una grande azienda, una casa in affitto ed unauto di proprietà mi trovo a redigere la mia contabilità annuale ed ho PAURA:
– stipendio lordo annuo alias il mio PIL: 30.000 euro
– tasse ritenute alla fonte (in busta paga, per intenderci): 11.500 euro
– spese per carburante (circa 1200 litri di gasolio): 2.000 euro di cui 1.500 di accise (leggasi tasse!)
– spese per lautovettura (bolli, assicurazione, tagliandi,ecc): 4.000 euro di cui 2.000 di tasse (il bollo è una tassa, il 50% dellassicurazione è una tassa, il 50% dellacquisto dellautovettura è una tassa)
– spese per affitto annue: 6.000 euro di cui 2.500 di tasse versate dal proprietario dellimmobile
– bollette annue: 1.000 euro di cui 500 di tasse (iva, addizionali, accise)
– spese per vitto (fatemi almeno mangiare): 3.000 euro di cui 1.500 di tasse (iva, costi di trasporto della merce)
Le uscite totali, minime indispensabili per vivere ed andare a lavorare (attività essenziale per vivere) ammontano a 27.500 euro di cui 19.500 sono tasse: Il 65% del mio PIL VA IN TASSE!” Paolo G.
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