“Dallesposto alla Corte dei Conti sino alla trasmissione degli atti al Presidente dellANAC Raffaele Cantone. Il difficile percorso dei consiglieri Capitolini pentastellati alla ricerca della trasparenza non solo sui costi ma anche sugli atti relativi alla esecuzione dei lavori dellopera pubblica più costosa e più lenta dEuropa. Oltre 10 anni di complesse e controverse vicende legate alla esecuzione di unopera pubblica, la linea “C” della Metropolitana, di cui Roma ha estremamente bisogno, da cui appare chiaro quanto evidenziato dal difficile lavoro del M5S Roma: il ravvisarsi di un danno alle risorse pubbliche, ed un contrasto evidente sia con le leggi che regolano la contabilità dello Stato e sia con il comportamento “del buon padre di famiglia” che si richiede a chi determina e gestisce rilevanti opere e progetti finanziati con risorse pubbliche. Il lavoro fatto dai consiglieri M5S capitolini, Marcello De Vito, Daniele Frongia, Virginia Raggi ed Enrico Stefàno ha portato a porre sotto la lente dingrandimento laccordo del 9 settembre 2013 che ha ridefinito le obbligazioni del contraente generale – società Metro C – limitandole alla sola esecuzione dei lavori ed ha anche previsto il pagamento per i lavori eseguiti in ciascuna fase funzionale per un totale di Euro 65.370.495,23; secondo il M5S di Roma potrebbe far ravvisare un potenziale danno erariale a danno delle casse comunali. Verifica della contabilità delle opere eseguite ed i lavori effettivamente pagati, 45 varianti di progetto approvate da Roma Metropolitane S.r.l. in assenza di un atto di approvazione del Consiglio Comunale, compensi di tutte le commissioni ed i collegi creati per gestire e fronteggiare il contenzioso, è quanto viene sottoposto dal M5S Roma ai magistrati contabili ed al presidente dellANAC Raffaele Cantone. Il fallimento della amministrazione Marino su un progetto così importante ha costituito uno dei presupposti fondamentali che ha portato il M5S Roma a proporre una mozione di sfiducia congiunta con le forze di opposizione.” I portavoce M5S in consiglio comunale a Roma
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