Un team di ricercatori israeliani dell’Israel Institute of Technology ha sviluppato una mascherina che può essere pulita e riutilizzata utilizzando la corrente elettrica di un caricabatterie per telefoni cellulari.
La mascherina, sviluppata dalla Facoltà di Scienze e ingegneria dei materiali dell’Università di Israele, distrugge i patogeni, incluso Covid-19, che si accumulano sulla superficie utilizzando uno strato interno in fibra di carbonio. La fibra di carbonio può essere riscaldata collegando la mascherina a una corrente elettrica.
La nuova tecnologia si basa su uno strato interno di fibre di carbonio sparse all’interno della maschera in modo omogeneo. Collegando il caricabatterie lo strato di fibre viene riscaldato e gli agenti patogeni vengono distrutti.
Un portavoce dell’Università ha dichiarato che è stato depositato un brevetto negli Stati Uniti e che sono state prese misure per rendere la maschera disponibile in commercio al costo di 1 dollaro.
L’invenzione del team, guidato dal Prof. Yair Ein-Eli, permetterebbe di risolvere una delle principali limitazioni dei dispositivi di sicurezza individuale, ovvero l’utilizzo monouso e quindi l’eccessivo spreco di materiali. Ciò permetterebbe inoltre di ridurre notevolmente l’impatto ambientale, così come abbiamo potuto constatare negli ultimi mesi.