Il fatto di avere 50 testate atomiche sotto il culo tra Aviano e Ghedi Torre, capaci di spazzare via mezza Europa, non è sufficiente ai nostri imbelli pidiellini, pidimenoellini e dintorni. E neppure la costruzione della più grande base militare europea a Vicenza. L’orgasmo nucleare dei politici ha bisogno anche di centrali nucleari francesi sparse su tutto il territorio italiano, uno dei più sismici del mondo.
“Ciao Beppe ( e collaboratori, s’intende), leggo oggi sul giornale della Carinzia Kleine Zeitung (www.kleinezeitung.at) che in Italia alcuni possibili siti per piazzare le nostre centrali atomiche future sono a Monfalcone o Chioggia. Nell’articolo a pagina 20 si segnala anche la base di Aviano come deposito di ben 50 testate atomiche. Ovvio che i nostri vicini austriaci siano ben preoccupati di ciò.Meno ovvio è che invece da noi sia calato il più assoluto silenzio su questa vicenda, favorito dalle dimissioni di Sciaboletta…e meno ovvio ancora che nessuno da noi (tranne voi) parli dell’arsenale atomico nascosto sul nostro territorio…”. Massimiliano A.
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