“Il comico italiano che si affianca allistrione britannico, lo ha fatto cercando accuratamente lo scandalo, il colpo di scena. La propaganda di Nigel Farage contro gli immigrati e i musulmani, le sue uscite volgari contro i gay e contro la parità femminile, vengono minimizzate da Grillo quando sul blog deve rintuzzare le critiche. Ma in realtà egli spera di giovarsene. […] Per questo dal referendum pilotato ieri sul blog sono stati anticipatamente esclusi i Verdi come possibile approdo grillino. […] Se il Pd di Matteo Renzi occupa saldamente lo spazio riformista dellinnovazione politica, è da destra che Grillo ritiene di controbatterlo. Optando con il reazionario Farage per lideologia dei popoli ribelli allUnione, non da riformare ma da mandare a gambe per aria. Unalleanza spaccatutto, nelle intenzioni di chi la battezza sperando che larchitettura dellUe non regga questo passaggio difficile. Il referendum online è stato una caricatura imbarazzante della cosiddetta democrazia della rete. […] Nessuno infatti obbligava i grillini a apparentarsi nel Parlamento europeo.” Gad Lerner
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