A parte i film, le maschere sono estremamente facili da individuare. Ma quelle di nuova generazione sono così realistiche che è quasi impossibili capire se qualcuno ne indossa una. Le maschere aiutano gli attori a entrare nel personaggio, spaventano i bambini ad Halloween, ma sfortunatamente, possono anche aiutare i criminali a commettere frodi.
Le maschere di cui stiamo parlando sono incredibilmente dettagliate, complete di capelli, lentiggini e rughe. Coprono la testa e il torace di chi le indossa e includono fori per gli occhi e la bocca, che si fondono perfettamente con la pelle di chi le indossa.
Ci sono stati diversi casi importanti in cui alcune persone hanno usato queste maschere per ingannare gli altri.
Già nel 2010, la CNN riferì che un uomo asiatico sui vent’anni passò inosservato attraverso il controllo passaporti di Hong Kong, grazie ad una maschera da anziano bianco e ad un passaporto rubato di un anziano signore. Fu arrestato all’atterraggio solo perché un altro passeggero notò che aveva rimosso la maschera durante il volo.
Nel 2016, un afroamericano fu arrestato dopo essere stato identificato come l’aggressore in una rapina in banca. Ma non era lui. Il rapinatore era in realtà un uomo bianco che indossava una maschera. Il vero colpevole fu catturato solo quando la sua ragazza telefonò alla polizia per dire che aveva trovato una maschera iperrealistica e un sacco di soldi nell’armadio.
Nel 2019, un truffatore usò una maschera iperrealistica del ministro francese della difesa, Jean-Yves Le Drian, per rubare diversi milioni di euro. L’inganno fu scoperto solo dopo uno scivolone linguistico. Invece della parola “tu”, il truffatore usò “vous” durante una conversazione.
Questi casi ci fanno capire come queste maschere in silicone iperrealistiche possano essere usate per le frodi d’identità.
Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista accademica Perception, ha confermato che questi nuovi travestimenti sono davvero difficili da individuare.
Il team di ricerca ha creato una sala d’aspetto all’aeroporto di Londra per un finto evento del Museo della scienza. Un “viaggiatore” che indossava una maschera iperrealistica si è seduto nella sala d’aspetto con tutti gli altri avventori. I risultati hanno mostrato che solo il 13% dei partecipanti ha rilevato immediatamente la maschera. L’11% ha riferito di aver rilevato la maschera solo quando gli è stata fatta notare con delle domande e, sorprendentemente, il 10% dei partecipanti non è riuscito a rilevare che l’individuo di fronte indossava una maschera nemmeno sotto indicazione.
Sicuramente, il compito ora è formare il personale, nei luoghi ed edifici sensibili, nel rilevare queste frodi.
Ma per capire quanto siano realistiche queste maschere ecco alcuni video:
www.youtube.com/watch?v=yRLo-KWPmh0
www.youtube.com/watch?v=cJrBfePTndU