(08:32)
“Ciao a tutti gli amici di Beppe Grillo, sono Leonardo Rubini e torno per la seconda volta a occupare questo spazio sui legami tra alimentazione e salute. La scorsa volta ho raccontato la mia storia, che vi riassumo: nel 1997 mi è stata diagnosticata una malattia cronica intestinale, la rettocolite ulcerosa. Dopo anni, ricoveri, medicinali, medicine alternative, ho provato un po di tutto, pur di non stare male e soprattutto per uscire dal pensiero di avere una malattia cronica per tutta la vita. Nel 2009, ho avuto la fortuna, grazie al supporto di un medico, di scoprire che attraverso la semplice alimentazione è possibile portare in remissione questo tipo di malattie. In questo caso parliamo di una remissione indotta da un certo stile alimentare. Riuscito in ciò pensavo fosse impossibile (secondo medici che dicono che non esiste una cura per questo tipo di patologie).
Dopo un paio di anni, periodo che ho aspettato per avere conferme e perché mi sembrava corretto per dare più credibilità alla mia storia, ho aperto un blog per divulgare questa notizia. E ho avuto appunto la fortuna di essere ospitato da questo sito che mi ha dato molta visibilità. Da quel momento sono stato contattato da centinaia di persone. Molte sofferenti di una malattia cronica intestinale. E quindi si è avviato un percorso, cè stata la possibilità di fare delle verifiche anche su altre persone. Io sapevo che questo stile alimentare funziona, perché mi ero informato, avevo letto parecchi studi, anche pubblicati su riviste scientifiche. Però un conto è leggerlo sui libri o su un monitor e un altro è avere un contatto con delle persone e vedere e sentire che queste persone, come me, solo attraverso lalimentazione, sono riuscite a togliere tutti i sintomi dei quali soffrivano da anni e, cosa incredibile sono riuscite anche ad eliminare i farmaci. Cè un successo intorno al 70%. Stiamo parlando di pochi mesi in cui questo stile di vita è stato applicato, dopo anni e anni di alimentazione errata e di malattia.
Parlarne fa venire i brividi, perché per chi ci è passato sa che cosa significa e sicuramente, e questo già lo so, smuoverà tantissime critiche,. Già immagino i messaggi che mi arriveranno, smuoverà la classe medica e si continuerà a dire quello che purtroppo ancora viene detto negli ospedali. Purtroppo ancora oggi. Io lo riscontro quotidianamente. Ci sono persone che mi dicono Ma comè possibile che oggi sono andato a fare la visita e io ho parlato al mio medico di tutto questo, del percorso che sto facendo, del fatto che sto meglio e il medico mi dice, ma guarda che lalimentazione non centra niente?!. Questo per me è ormai, a distanza di tutto questo tempo e con tutte le prove che ho avuto, è inconcepibile! Arrivati a questo punto, proprio perché si continua a osteggiare questa soluzione terapeutica, credo sia arrivato il momento di mettere nero su bianco, ufficializzare un percorso. Noi non siamo riusciti a farlo in questo periodo, per motivi economici, strutturali e organizzativi. Per fare uno studio scientifico, che poi viene pubblicato e che altri scienziati, altri medici, altri studiosi possono controllare, sul quale possono fare delle verifiche, ci vogliono una serie di elementi strutturali ed economici. E quindi ho pensato di rivolgermi di nuovo a voi. Questa volta per fare un appello. Per fare uno studio scientifico serve una Fondazione che supporti e creda nel progetto. Serve un ospedale, possibilmente più ospedali sparsi nel territorio, per dare una valenza importante e credibile allo studio svolto. E quindi ospedali collegati a delle università che fanno ricerca e a delle aziende sanitarie locali, delle ASL. Mi sto rivolgendo a queste figure, perché io so che esistono primari, medici, che vogliono che questo emerga, che desiderano che i loro pazienti guariscano. E poi ci sono anche associazioni di malati, in questo caso stiamo parlando di malattie infiammatorie croniche intestinali, quindi colite ulcerosa e Crohn, mi viene in mente unassociazione nazionale importante come quella di AMICI. Appunto amici, mi rivolgo a voi e mi rivolgo in particolar modo al presidente nazionale di questa associazione, che è Andrea Coccioli. Mi auguro che la conseguenza di questo appello sia un contatto diretto con me, così da riuscire a creare una struttura di collaborazione, che servirà a verificare se quello che è successo a me, che è successo a decine di persone in questi mesi e che sta succedendo in scala esponenziale nel resto del mondo. Mettere nero su bianco, ufficializzare, se questo è veramente un sistema terapeutico che funziona oppure no, per toglierci qualsiasi dubbio, perché io non credo ai miracoli!” Leonardo Rubini
blog di Leonardo Runini: www.leonardorubini.org