Cè chi si è sentito come dopo le Torri Gemelle.
Cè chi si è svegliato ogni mezzora per guardare i risultati.
Cè chi non voleva svegliarsi.
Cè chi non ci voleva credere.
Cè chi era giù come dopo le finali di coppa del mondo con il Brasile del 1994 e del 1970.
Cè chi ha preso il sonnifero per dormire.
Cè chi non si è più trattenuto e ha gridato forte, nella notte: Forza Italia, quella vera!.
Cè chi ha guardato il suo bambino e ha pianto.
Cè chi si è vergognato di essere italiano.
Cè chi si è vergognato per gli italiani.
Cè chi ha deciso di iscriversi anche lui alla mafia.
Cè chi ha pensato ai brogli e poi è andato a letto.
Cè chi voleva spaccare tutto.
Cè chi aveva rinnovato il passaporto e le valigie pronte.
Cè chi era sicuro della Campania.
Cè chi ha pregato.
Cè chi ha sperato negli italiani allestero.
Cè chi si è stancato di sperare.
Cè chi si è sentito spaccato in due, come lItalia.
Cè chi si è sentito già in Argentina.
Cè chi ha creduto di non pagare più lIci e le tasse sui rifiuti.
Cè chi ha pensato: Adesso basta lo dico io!.
Cè chi ha prenotato un volo low cost per un posto lontano.
Cè chi ha guardato dal suo letto il soffitto e ha deciso di non mollare, mai.
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