“Decreto Competitività, lo chiamano così. E come aumentare la competitività? Semplice. Rendendo legale quello che prima non lo era. E come si fa? Basta alzare le famose soglie limite fissate per legge. Cosa prevede il Decreto Competitività? Leggiamo: “Per risolvere il problema delle bonifiche, assai impegnative dal punto di vista economico, il decreto del governo pare aver escogitato un modo semplice e veloce: equiparare i valori consentiti a quelli delle aree industriali. In questo modo, pur interessando coste, boschi e zone di macchia mediterranea (come a Capo Teulada in Sardegna, o a Monte Romano nel Lazio) i livelli di inquinamento tollerati potranno essere notevolmente più alti rispetto ad aree verdi o residenziali.” Ma non è finita qui. Bisogna competere. Bisogna far ripartire il Paese. E come si fa? Semplice. Si permette a chi più produce di inquinare di più i mari: “Novità in vista anche per gli scarichi in mare di “solidi sospesi totali”, con cui si indicano le sostanze non disciolte presenti nelle acque di scarico […]. Più si produce e più alto sarà il quantitativo che potrà essere scaricato in mare rispetto a quanto previsto attualmente dal Codice dell’Ambiente” segnalazione da Tzetze
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