“Il Partito Democratico, grazie alla legge Boccadutri, si è intascato la sua bella fetta di rimborsi elettorali per il 2013 e il 2014 pari a oltre 20 milioni di euro. Per giustificare ai cittadini questa porcata – approvata in fretta e furia nei giorni in cui l’alluvione ricopriva di fango i territori del Beneventano e il governo si apprestava a presentare una legge di Stabilità che per il dissesto idrogeologico non stanzia un soldo -, il PD manda in tv i suoi bugiardi seriali e ben allenati a mentire. Qualche giorno fa è stata la volta della deputata Alessia Rotta, che a L’Aria Che Tira su La7 ha avuto la faccia di bronzo di dichiarare che “la Boccadutri è una legge che prevede la trasparenza dei conti dei partiti“. Hanno fatto una sanatoria, un colpo di spugna a qualsiasi controllo, grazie al quale i partiti si sono portati a casa ben 45 milioni di euro, ma la Rotta la chiama trasparenza!
La bugiarda democratica dice anche che “il M5S non vuole aderire a queste regole trasparenza“. E dice bene: il M5S non ha bisogno di aderire a queste finte regole fatte ad arte dal PD e dagli altri partiti per aggirare la legge e mettersi in tasca i soldi dei cittadini, perchè il M5S ha rinunciato ai rimborsi elettorali ed è l’unica forza politica ad averlo fatto.
A sbugiardare la deputata Rotta, però, ci ha pensato il servizio de Le Iene, andato in onda lunedì sera, dove si spiega chiaramente a cosa è servita la Boccadutri, bancomat dei partiti sulla pelle dei cittadini.
Nel servizio, i parlamentari di tutti i gruppi politici sfuggono imbarazzati alle domande o mentono pur di non ammettere la verità. Gli unici a non comparire nel servizio sono i portavoce del M5S: il perchè è semplice, noi questi soldi non li abbiamo presi e alla Boccadutri abbiamo detto NO. Ci spiace solo che le Iene non abbiano evidenziato nel servizio la totale estraneità del M5s alla spartizione della torta dei finanziamenti pubblici da parte di tutti gli altri partiti.” M5S Parlamento