“Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno”.
(Vincent Van Gogh)
Oggi, per la mia rubrica “Cose Preziose”, voglio presentarvi un artista straordinario, il maestro livornese Alessandro Luschi, un pittore che attraverso le sue opere ci catapulta in un mondo onirico, mitologico, ricco di suggestioni.
Nato nel 1971, Luschi ha avuto la fortuna di crescere in un ambiente urbano che fu culla del movimento dei Macchiaioli e di avere – fin da piccolissimo – una naturale predisposizione al disegno. Così è stato per lui naturale studiare al Liceo d’Arte di Lucca e frequentare poi l’Accademia di Belle Arti di Firenze e quella di Siviglia. Accanto alla formazione accademica c’è il lavoro artistico, con la rivisitazione di diversi stili. All’inizio Luschi è grafico e illustratore, poi – dopo la laurea a Firenze – si avvicina a espressioni pittoriche più classiche (nature morte e paesaggi) finché approda alla rappresentazione della “poesia innocente”, caratteristica dei disegni realizzati nel periodo dell’infanzia.
Le sue tele sono cariche di storie e rappresentazioni oniriche paradossali, arricchite da colori forti e accesi e disegnate con un tratto che richiama la gioia e la spontaneità della fanciullezza. Le opere lasciano piena libertà all’immaginazione e le tematiche che Luschi sceglie sono funzionali per immergersi in questa atmosfera.
Potete visionare alcune delle sue opere qui: https://alessandroluschi.carbonmade.com/
Passate parola!