Dopo il terzo tentativo fallito di eleggere il nuovo presidente delle repubblica, la Grecia e ora chiamata ad elezioni politiche il 25 gennaio. Il mercato azionario greco ha reagito con un -20% nelle ultime due settimane con il rendimento sui titoli pubblici decennali schizzato al 10%, il livello piu alto degli ultimi due anni.
Terrorismo mediatico
Quale occasione migliore per i media di regime nostrani per alimentare il terrorismo a la matriciana contro una uscita dellItalia dallEuro. In fondo anche da noi bisogna eleggere un nuovo Presidente della Repubblica in una partita tuttaltro che facile. Ed anche da noi lo spauracchio delle elezioni viene spesso sventolato con opportunismo evidenziando il rischio di aumento dello spread in caso di successo dei movimenti anti Euro. In sostanza lo stesso schema con cui Re Giorgio ci ha imposto lausterity del governo tecnico di Monti nel 2011 senza passare dalle elezioni. Resta incredibile come in Italia i media mainstream siano passati da ignorare completamente il tema Euro come causa principale dei problemi Italiani di oggi ad ammonirci sulla impossibilita e i costi di una uscita. E quello che ce nel mezzo? I problemi e i costi di una permanenza ne vogliamo parlare? A questo piano B ci vogliamo cominciare a pensare dopo sette anni di crisi? Gli stessi giornalai televisivi al soldo dellestablishment che hanno ignorato il tema Euro nei loro salotti dallalto della loro ignoranza sul tema ora prendono spunto da qualsiasi vicenda geo politica Europea per ammonirci sui costi di una uscita. Per questo prima hanno ignorato in toto una analisi dettagliata del referendum scozzese. Poi hanno cavalcato londa della crisi russa per intimorire gli italiani (ben presto prenderanno atto che proprio lautonomia della banca centrale consentira alla Russia di uscirne fuori piu forte di prima)
Ora tocca alla Grecia fare da spaventa passeri secondo la seguente tesi: se la probabile vittoria di Syriza con la sua richiesta di ristrutturazione del debito ha gia portato forte instabilita in Grecia figuriamoci cosa succederebbe nello scenario Euro exit perseguito dal M5S attraverso la richiesta di referendum.
Italia e Grecia fuori dall’euro!
La realta e che proprio la vicenda greca conferma lopportunita di una uscita dallEuro da parte dellItalia. Come puo Tsipras pensare di risollevare il suo paese rimanendo nellEuro? Come pensa di fare gli interessi del suo paese senza ridargli la sovranita monetaria? La Grecia deve rimborsare agli investitori privati (per lo piu banche estere) 15 miliardi di euro di debito nel 2015. Tsipras si avvia a vincere le elezioni sulla promessa di ripudiare il debito e lausterity ma senza uscire dallEuro. Un controsenso, anzi un suicidio. Ripudiare il debito non risolvera i problemi della Grecia che invece solo con un ritorno alla sovranita monetaria potrebbero essere gestiti. Per questo il mercato ha reagito male, perche la ricetta Euro confusa di Tsipras, tanto elogiato dalla sinistra italiana durante la campagna per le europee, e quanto di peggio il paese possa auspicare. Ripudiare il debito senza uscire vuol dire inasprire le relazioni con i partner europei senza avere voce in capitolo e soprattutto senza acquisire strumenti monetari di gestione attiva della crisi.
Luscita dallEuro non e fine a se stessa ma ad un riacquisto di sovranita monetaria essenziale per rilanciare leconomia. Per questo i timori di fuga di capitali o la mancata liquidita da parte della BCE alle nostre banche in caso di uscita sono mal posti. Luscita dellItalia dallEuro dovra essere accompagnata da tre misure essenziali a prevenire un eventuale disordine sui mercati:
1. Abolizione del divorzio tra Banca dItalia e Tesoro.
2. Introduzione di vincoli di portafoglio che definiscano un ammontare minimo di titoli di stato detenuti dalle nostre banche.
3. Restrizioni alluscita di capitali dal paese.
Sovranità monetaria unica via
Con buona pace di Andreatta che concepi linizio del suicidio dellItalia nel 1980 con lintroduzione del divorzio, luscita dallEuro dovra prima di tutto mettere in discussione il dogma neo liberista della indipendenza della Banca centrale. Abolire il divorzio significhera monetizzare il deficit ossia consentire alla Banca dItalia non piu indipendente ma al servizio delle politiche economiche del governo di stampare moneta e sostenere investimenti pubblici che supportino la domanda. Una uscita piu o meno coordinata che sia supportata dalle tre misure citate renderebbe lItalia del tutto impermeabile alle vicende esterne. La liquidita ora fornita dalla BCE arriverebbe dalla Banca dItalia e soprattutto questultima si farebbe carico di monetizzare il deficit. La BCE e attesa al varco del quantitative easing dalla Germania ostile come tutti i paesi creditori a che la BCE acquisti debito pubblico periferico visto che il 30% del capitale della BCE e appunto tedesco. E allora le ultime voci di un possibile compromesso vedono il QE fatto via banche centrali nazionali con i rispettivi governi che garantiscano leventuale insolvenza. Ma che senso ha? Ancora una volta si vuole far rientrare dalla finestra cio che si e cacciato fuori dalla porta. Nel 2012 nel bel mezzo della crisi del debito sovrano con il nostro spread quasi a 700 la BCE si e inventata il LTRO, finanziamenti a bassissimo costo alle nostre banche affinche con quei soldi le banche comprassero i BTP che la BCE o la Banca dItalia non potevano comprare per Statuto. Adesso si vuole concepire un QE che di fatto non e un QE perche da realizzare mantenendo i rischi di insolvenza a carico di ciascun paese senza condivisione del rischio. Di nuovo che senso ha? Ridateci la nostra banca centrale, il nostro signoraggio, la nostra moneta e sapremo noi come farla arrivare alle nostre famiglie e come rendere sostenibile il nostro debito pubblico. Svalutare la nostra nuova lira uscendo dallEuro equivale ad una ristrutturazione del nostro debito per i creditori esteri, quello che Tsipras si ostina a non voler capire.
Uscita dallEuro E ristrutturazione del debito, non ce altra strada.