“Renzi accusa il MoVimento 5 Stelle di lavorare poco in Parlamento e costare troppo. Gli propongo di guardare le nostre presenze in aula, di valutare il nostro indice di produttività su emendamenti, leggi e interrogazioni e di confrontarlo con i 42 milioni di euro di rimborsi elettorali a cui abbiamo rinunciato (oltre al milione ogni tre mesi di nostri stipendi). Poi si vada a guardare le sue presenze nel consiglio comunale di Firenze dove ormai fa il “Sindaco ombra” (neanche 1/3 delle presenze dall’inizio dell’anno), infine si legga il numerino in fondo alla sua busta paga e si dimetta per decenza. Il collocamento dei cabarettisti osserva orari d’ufficio per sua informazione.” Luigi Di Maio
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