“Questa settimana in Senato arriva, direttamente in aula e senza passare neppure per la discussione in Commissione Affari Costituzionali, la riforma costituzionale con cui Renzi vuol farsi un Senato a misura di corrotti. Gianluca Castaldi denuncia in aula la connivenza con cui tutti hanno accettato questa prepotenza.
Da Bruxelles, ecco Fabio Massimo Castaldo con una buona notizia: finalmente l’Europa ha dato cenni di vita riguardo alla crisi immigrazione. E lo ha fatto sostenendo quella che è da sempre la proposta M5S: le vie d’accesso sul posto, il superamento del trattato di Dublino e le quote che distribuiscono gli arrivi tra gli Stati membri. Purtroppo però, l’Europa ancora non riconosce le responsabilità della crisi, ovvero la destabilizzazione del Medio Oriente e lo sfruttamento dell’Africa.
Alla Camera torna invece una vecchia conoscenza: la Legge Bavaglio, che mette la sordina alla pubblicazione delle intercettazioni. Ricordate lo scandalo quando la proponeva Berlusconi? Ora che conviene a loro, gli stessi non si scandalizzano più. Come ricorda Vittorio Ferraresi, la legge è una delega in bianco al governo che potrà bloccare le pubblicazioni e infliggere sanzioni ai giornalisti.
Anche al Senato si parla di intercettazioni. Mario Giarrusso denuncia il blocco dell’utilizzo delle intercettazioni sul sen. PD Antonino Papania, con cui il Senato toglie di mano le prove ai magistrati allo scopo di sottrarre il senatore al processo.
Torniamo alla Camera, dove si discute ancora di protezione ai comportamenti criminali di certi politici. Alessandro Di Battista e Giulia Sarti ribadiscono come il famigerato 413 ter, che secondo il governo avrebbe posto freno allo scambio politico-mafioso, in realtà non serve a nulla. Anzi, fa peggio: come ricorda Riccardo Nuti, tre politici siciliani finiti ai domiciliari sono stati liberati proprio grazie ai cavilli del 413 ter.
Alla Camera si è tenuto anche, promosso dal MoVimento 5 Stelle, un Convegno sull’uso degli strumenti finanziari derivati. Il nostro Daniele Pesco denuncia come lo Stato abbia concluso circa 163 mld di tali contratti, ma non si riesce ad accedere alle informazioni, come se fossero coperti da segreto di Stato.
Di nuovo al Senato, dove si sono votate le dimissioni da senatore del nostro Giuseppe Vacciano. Il MoVimento 5 Stelle, pur esprimendo rammarico per la perdita di un così valido portavoce, invita l’aula a rispettare la volontà di Giuseppe che desidera tornare alla sua vita di sempre. Ma a differenza di quel che decise per Enrico Letta, il Senato respinge.
Infine, Alessandro Di Battista ci dà appuntamento a Imola il 17 e 18 Ottobre. Ricordiamoci però di partecipare alla raccolta fondi, basta anche pochissimo. I lobbisti del m5s siamo noi!”.
M5S Parlamento