Va introdotto il vincolo di mandato per rispetto degli elettori. Dall’inizio della legislatura 173 parlamentari se ne sono fregati del voto degli elettori e sono passati a partiti differenti da quelli con i quali sono stati eletti. Il partito più attivo è il pd di Cicciobomba Renzie che ha bisogno di voti in Parlamento per far approvare la legge elettorale e le riforme costituzionali targate P2. Se il governo andasse sotto e non ci fosse più una maggioranza Mattarella potrebbe decidere di sciogliere le Camere e portare gli italiani al voto. Quanti “peones” perderebbero il posto e il lauto stipendio? Meglio cambiare casacca e tirare a campare qualche mese o anno, guadagnarsi la benevolenza di chi nominerà i parlamentari al prossimo giro e garantirsi un posticino sicuro. Renzie, che è un uomo tutto d’un pezzo, solo poco tempo fa, ospite a Porta a Porta diceva a proposito di chi cambia partito in corsa: “Dovevate avere il coraggio di dimettervi dal Parlamento. È ora di finirla con chi viene eletto con qualcuno e poi va via. Se c’è l’astensionismo è anche perché se io prendo e decido di mollare con i miei mollo con i miei, è legittimo farlo perchè non me l’ha ordinato il dottore, però ho il coraggio anche di avere rispetto per chi mi ha votato, perchè chi mi ha votato non ha cambiato idea“. Parole toccanti, evaporate nell’etere televisivo. Il parlamentare è dipendente di chi lo vota e non può fare quello che vuole. Per garantire il cittadino elettore si deve inserire il vincolo di mandato in Costituzione.
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