Oggi è il giorno in cui si celebra la vita, l’oceano. Dall’acqua siamo nati e dall’acqua dobbiamo rinascere. Ora più che mai dobbiamo domandarci cos’è l’oceano e perché dovrebbe davvero preoccuparci il suo stato di salute.
Il nostro pianeta è coperto per il 70% di acqua e senza acqua sarebbe un deserto arido, nulla potrebbe crescere, nulla potrebbe nascere e noi non saremo qui.
Il dato più incredibile, di cui non avevo mai sentito parlare è che l’oceano produce il 50% dell’aria che respiriamo. L’oceano contiene forse il 75-80% delle specie viventi di questo mondo, ma nessuno ne è sicuro, visto che probabilmente ci sono cosi tante specie ancora da scoprire. Addirittura si pensa che non si conoscano l’80% delle creature viventi.
Questo è quello che è l’oceano. Un mondo a sé.
Ma l’acqua che ci dà la vita ha anche un nemico. La plastica.
l tema centrale del 2018 è dedicato all’inquinamento, veicolato dall’ONU con il motto di: “Clean our ocean!”, ovvero “Pulisci il nostro oceano”. Qui potrete trovare tutti gli eventi di questa giornata.
Oramai siamo ad un livello di inquinamento tale che tra qualche anno ci sarà più plastica nei mari che pesci. Il nostro impatto sui mari è devastante.
“L’80% dell’inquinamento marino proviene dalla terra, compresi otto milioni di tonnellate di rifiuti di plastica che ogni anno finiscono in mare”. La plastica soffoca corsi d’acqua, danneggia le comunità che dipendono dalla pesca e dal turismo, uccide tartarughe e uccelli, balene e delfini, si fa strada nelle zone più remote del pianeta e lungo tutta la catena alimentare”, queste le parole del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
Stiamo letteralmente mettendo a rischio la nostra permanenza sulla Terra.
Ma possiamo fare tanto.
Prima di ogni altra cosa dobbiamo capire profondamente che oceano vuol dire vita. Senza vita nulla ha senso.
Viva la vita!