I Benetton attraverso la società Schemaventotto vogliono fare causa al Governo e alla società Fintecna da cui avevano rilevato nel 1999 la concessione di parte delle autostrade italiane. Il consiglio di amministrazione ha valutato attentamente il decreto legge 262 che ridefinisce i rapporti tra Stato e gestori. E ha deciso che non gli sta bene. A Gilberto Benetton non vanno proprio giù due contenuti del decreto. Primo: gli aumenti dei pedaggi autostradali sono possibili soltanto se sono realizzate le opere previste. Secondo: gli automobilisti hanno diritto al rimborso di profitti extra collegati a investimenti non eseguiti.
A me sembrano cose normali, una tutela minima per gli utenti. Ma non al Gilbertòn assistito dalla pugnace Emma Bonino, santa protettrice comunitaria degli interessi delle aziende (non la capisco, Pannella vuole staccare il tubo a Welby e lei lo vuole attaccare a Benetton).
Mi sembra di aver capito che la società Autostrade non ha fatto ancora lavori previsti per due miliardi di euro. Dove sono questi soldi? Perchè non vengono restituiti o messi a disposizione? Non sono soldi del Glibertòn. Mi sembra anche di aver capito che, con i nostri pedaggi, Gilbertòn ha finanziato la campagna elettorale dei partiti. Prendendo lautostrada ho dato i soldi a Forza Italia e ai Ds e non lo sapevo…
I concessionari sono gestori, ma le autostrade sono nostre. Il Gilbertòn gestisce roba nostra. Un mezzadro moderno che non cura i campi e ci fa pure causa. La gestione è passata dallo Stato ai privati e la situazione è peggiorata. Percorrere unautostrada costa di più che un volo low cost per Londra o Parigi. E peggio il Gilbertòn del buso.
Se Gilbertòn fa causa allo Stato, allora noi cittadini utenti delle nostre autostrade possiamo fare causa a lui per inadempienza. Gli italiani oltre che navigatori e santi sono soprattutto automobilisti. E guidando ne hanno viste e ne vedono di tutti i colori. Voglio raccogliere le vostre testimonianze in un dossier e far causa al gestore, al nostro mezzadro. Una road class action.
Comments are closed.