Tutti gli uomini di Formigoni
(09:30)
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“La situazione della politica in Lombardia è questa: gli affari a cui sono interessati questi signori danno voti, sostengono, mettono i loro uomini dentro le istituzioni, perché ne vogliono un contraccambio che sono di solito appalti. I grandi appalti di vario tipo, tra questi anche lExpo 2015. E stato ridimensionato, cè la crisi, ci sono meno soldi, non ci saranno gli investimenti faraonici che la ndrangheta si aspettava, ma certamente affari dovranno essere fatti. Finora sono state fatte 12 gare, di queste, due sono di un certo livello, le altre sono piccole cose. Su entrambe queste gare è aperto locchio della magistratura. Sono sotto indagine entrambe, questo non vuole ancora dire che ci siano infiltrazioni mafiose, che magari riescono a arrivare ai livelli successivi, cioè nei subappalti, ma certamente cè qualcosa che non funziona.”Gianni Barbacetto
Intervento di Gianni Barbacetto, giornalista
Il dodicesimo (espandi | comprimi)
“Un saluto a tutti gli amici del blog di Beppe Grillo, sono Gianni Barbacetto, sono giornalista de Il Fatto Quotidiano.
Cè un grande terremoto in Regione Lombardia che rischia di far crollare non proprio il nuovo Pirellone lo Formigone, come viene chiamato, il grattacielo nuova sede della Giunta di Roberto Formigoni, ma minaccia di far cadere almeno la Giunta Comunale, si dovrà andare a votare. Qual è stato lultimo scossone?Larresto di un assessore di Roberto Formigoni per una cosetta da niente, cioè per avere comperato i voti dalla ndrangheta, 4 mila voti, circa 1/3 degli 11 mila e passa voti con cui Zambetti è stato eletto nel Consiglio regionale e poi scelto da Formigoni per essere uno dei suoi assessori, assessore alla Casa.
Dopo un bradisismo che andava avanti da un paio di anni con indagati, arrestati, perquisiti, una dozzina di uomini dellentourage di Formigoni o comunque interni al Consiglio regionale, il dodicesimo a essere raggiunto da un avviso di garanzia è stato il Presidente stesso, Formigoni e dopo di lui è arrivato Zambetti con la più infamante delle accuse e cioè rapporti diretti con lndrangheta, acquisti o a 50 Euro luno di voti per essere eletto in Consiglio regionale. Questo è stato troppo perfino per lipocrita politica italiana. Siamo arrivati al fatto che i partiti, soprattutto la Lega, che sostengono Formigoni hanno detto: Bisogna staccare la spina a questa Giunta, bisogna rinnovare. Ma da quanti anni sappiamo già che ci sono rapporti consolidati dentro le stanze dellamministrazione regionale tra uomini che ne fanno parte e boss della ndrangheta? Due anni fa un magistrato calabrese ha detto in unintervista che 13 politici milanesi o lombardi sono stati eletti con i voti della ndrangheta, mi sarei aspettato da quel momento tutte le stanze della politica milanese si fermassero, tutte le assemblee dicessero: Prima di andare avanti a fare il nostro lavoro, cerchiamo di individuare chi sono questi 13. Un politico può avere contatti con uomini dellandrangheta in due modi: o sapendo con chi ha a che fare, e allora diventa complice, oppure non sapendolo, anche in questo secondo caso dimostra di non essere un buon politico. Non è un buon politico chi va a cene elettorali con uomini dellandrangheta e non se ne accorge, quello che va al bar con uomini della ndrangheta e non li riconosce, quello che telefona a uomini della ndrangheta e non se ne accorge. Ebbene per molti uomini della politica milanese e lombarda questo è accaduto. Massimo Ponzoni è stato arrestato per tuttaltre faccende, faccende di corruzione e di bancarotta, ma nelle carte delle indagini dei magistrati, sono documentati alcuni suoi rapporti: si vedeva, si incontrava in un bar di Desio con uomini che fanno riferimento a cosche della ndrangheta. Telefonava a questi che se ne vantavano tra di loro, dicevano: Uh, dobbiamo andare da Massimo perché labbiamo in mano. Un po quello che gli uomini della ndrangheta dicevano di Zambetti: Labbiamo in mano!.
Ultime da Expo 2015 (espandi | comprimi)
Colucci, un altro assessore della Giunta Formigoni è stato fotografato anni fa a una cena al ristorante Gianat di Milano in compagnia di boss della ndrangheta. E mai possibile che tutti questi signori non si accorgano con chi hanno a che fare? Non sappiano chi sono le persone con cui vengono in contatto? Che accettino sostegno elettorale e voti da non meglio identificati personaggi calabresi senza sospettare che potrebbe esserci qualcosa di poco pulito dietro? La situazione della politica in Lombardia è questa: gli affari a cui sono interessati questi signori danno voti, sostengono, mettono i loro uomini dentro le istituzioni, perché ne vogliono un contraccambio che sono di solito appalti. I grandi appalti di vario tipo, tra questi anche lExpo 2015. E stato ridimensionato, cè la crisi, ci sono meno soldi, non ci saranno gli investimenti faraonici che la ndrangheta si aspettava, ma certamente affari dovranno essere fatti. Finora sono state fatte 12 gare, di queste, due sono di un certo livello, le altre sono piccole cose. Due appalti, uno per la rimozione delle interferenze, cioè la pulizia dellarea, laltro per la costruzione della cosiddetta piastra, linfrastruttura di base che dovrà poi supportare tutto ciò che verrà costruito nellarea dellExpo sono state fatte, sono stati vinti da una Coop rossa (CMC, ndr) e da una cordata che è capitanata da unimpresa veneziana.
Su entrambe queste gare è aperto locchio della magistratura. Sono sottindagine entrambe, questo non vuole ancora dire che ci siano infiltrazioni mafiose, che magari riescono a arrivare ai livelli successivi, cioè nei subappalti, ma certamente cè qualcosa che non funziona. Due appalti grossi su due hanno avuto delle anomalie. Per il secondo appalto, quello della piastra, sono state effettuate alcune perquisizioni, qualche giorno fa, in Infrastrutture lombarde, lappaltificio di Formigoni, la società controllata dalla Regione che prepara le gare e che dà gli appalti per le opere di interesse regionale, come quello della piastra, per loperazione Expo 2015. Sono stati perquisiti degli uomini che sono al vertice di questa società regionale e vedremo come andrà a finire lindagine.
Questo incrocio di indagini sullamministrazione e aver trovato con le mani nel sacco almeno uno di questi politici per i suoi rapporti con la ndrangheta non promette niente di buono!
In questa bella storia del crepuscolo di Formigoni, dopo Zambetti è stato indagato anche un altro assessore in carica, lassessore Raimondi. Laccusa è di far parte di un gruppo che ha preso soldi in cambio di permessi per rendere una discarica nella zona di Bergamo aperta anche allo smaltimento dellamianto, così la discarica diventava molto più preziosa e faceva più soldi. In cambio cosa hanno dato gli imprenditori che hanno avuto questo permesso? Tangenti, consulenze, che è unaltra maniera per dare dei soldi, e poi hanno dato anche una prestazione di carità, cioè hanno impegnato moltissimi soldi per sistemare una scuola vicina a Comune e Liberazione. In questa vicenda sono coinvolti e indagati i numeri uno e due della Compagnia delle Opere di Bergamo, quindi CL, il gruppo di cui fa parte il Presidente della Regione Lombardia messo sotto indagine almeno nei suoi uomini più in vista a Bergamo.