Le misure di sostegno economico erogate nel 2020, in particolare reddito di cittadinanza e di emergenza, hanno evitato a 1 milione di individui (circa 500mila famiglie) di trovarsi in condizione di povertà assoluta. Le misure di sostegno hanno avuto effetto anche sull’intensità della povertà che, senza sussidi, nel 2020 sarebbe stata ben 10 punti percentuali più elevata, raggiungendo il 28,8% (a fronte del 18,7% osservato). “Se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza avremmo avuto un milione di poveri in più in Italia”. E’ quanto ha evidenziato Linda Laura Sabbadini, coordinatrice del Rapporto annuale dell’Istat recentemente pubblicato, dove emerge che 4 milioni i dipendenti, 29,5% del totale, percepiscono 8,41 euro all’ora e una retribuzione totale inferiore ai 12mila euro annui.
E ancora 1,3 milioni di dipendenti, 9,4% del totale, risultano al di sotto della soglia di bassa retribuzione oraria corrispondente a 8,41 euro. Inoltre, in alcune famiglie l’unico occupato appartiene alla categoria dei non-standard, corrispondente a un lavoratore a tempo determinato. Questa tipologia rientra negli occupati vulnerabili, che possono esserlo doppiamente se oltre a tempo determinato o collaboratori sono anche part-time.
Dal Rapporto emerge anche che dal 2005 la povertà assoluta è più che raddoppiata: le famiglie coinvolte sono passate da poco più di 800mila a 1 milione 960mila nel 2021 (il 7,5% del totale). Per effetto della diffusione più marcata del fenomeno tra le famiglie di ampie dimensioni, il numero di individui in povertà assoluta è quasi triplicato, passando da 1,9 a 5,6 milioni (il 9,4% del totale).
A questi dati si andranno ad aggiungere dati preziosi che scaturiranno domani, Lunedì 11 luglio 2022, alle 11, presso la Sala della Regina di Montecitorio. Il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico terrà la Relazione annuale, in occasione della presentazione del XXI Rapporto annuale dell’Istituto, con la presenza del Vicepresidente della Camera Ettore Rosato e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La Relazione sarà tramessa in streaming sul canale WebTV della Camera dei Deputati e in diretta su Rai 3.