di Beppe Grillo e il suo neurologo – L’uomo è un essere agrodolce, dentro di sè ha tante cose.
Ad esempio sappiamo che c’è un fanciullo, una scoperta tutta italiana, un gagliardo Made in Italy ad opera di Giovanni Pascoli (imperdonato autore di molte cose belle da imparare a memoria alle elementari (sic.). Purtroppo è raro che questo benedetto fanciullo si faccia effettivamente vivo… è molto più facile che subentri il vecchio che c’è in noi, al posto del bambino. Anche questa, la presenza di un vecchietto dentro di noi, è una scoperta tutta italiana: a cura degli studiosi del Centro Studi del Blog di Beppe Grillo.
Ma non scoraggiamoci… Oggi rendiamo grazie ad una “sconosciuta”, un cervello non in fuga. La ringraziamo per un aforisma che ci ricorda la presenza di qualcun altro, dentro questo affollato “noi.” Micaela Buschi, in un’efficacissima “prugna” che gira per il web, afferma: “Io che derido i terrapiattisti e poi credo a somatoline anticellulite. Mi faccio tenerezza da sola”. In effetti le farmacie sono piene di queste terre piatte: essenza di bava di lumaca, prodotti omeopatici, creme che fanno passare le rughe, la cellulite; in molti addirittura pagano per portarsi a casa queste robe! Incredibile. In questo periodo la bava di lumaca sta andando alla grande, bava di lumaca in farmacia?
Ma non dobbiamo abbatterci, perché personaggi del calibro del Pascoli e della Buschi lanciano e rilanciano il Made in Italy e ci ricordano che, dentro di noi, troviamo molte cose interessanti: bambini, terrapiattisti, anziani pronti a farsi sotto in caso di prolungata sopravvivenza e chissà cos’altro. Nessuno si sognerebbe mai di dire che dentro di noi c’è Bach, oppure Shakespeare o Martin Luther King. Questo per due ragioni fondamentali: 1) non è vero! 2) ci farebbe sentire delle merdacce.
Ed eccoci arrivati al cuore del post, ogni momento di possibile evoluzione sociale deve essere seguito da una risacca di egocentrico e poco solidale terrapiattismo di gruppo, un rito spaventoso che si usa tenere dentro uteri in prestito oppure in affitto. Dal punto di vista di ognuno di noi, se non avessimo imparato a memoria quelle quattro cose messe in croce, la terra sarebbe piatta. Insomma il bambino che c’è in noi è il primo ad essere terrapiattista! E’ dura ammetterlo ma è così, sono tempi difficili e densi di buie prese di coscienza.
Siamo come tanti Truman, il personaggio al centro di “The Truman Show”. Quello che dopo aver vissuto per 30 anni dentro un set televisivo se ne accorge… e scappa… però “oggi come oggi” tornerebbe indietro, forse perché il mondo reale è troppo complicato, o melenso.
Così, dal lavoro per controllare i flussi migratori siamo passati al terrapiattismo maligno dell’antipatia per il diverso, la stupida e volgare scontatezza mis-chiamata buon senso, mentre i due partiti sono intenti a costruire un enorme calderone pieno di terre piatte che sembrano mosconi nervosi.
Il diversamente parlante, Zingaretti, cerca di stringere dentro allo stesso calderone pugni chiusi ed ex funzionari di confindustria. Il nostro alleato coinvolge negazionisti di ogni genere, e la gente sembra starci.
Non si faceva prima a coccolare il fanciullino terrapiattista che c’è in noi, invece di negarne l’esistenza? Ebbene coccolatelo, viziatelo, perché è meglio credere a delle innocue stupidaggini che prendersela con gli altri, non ci credete?
Su Netflix c’è un documentario interessantissimo sui terrapiattisti americani. Nonostante sostengano delle assurdità, molti di loro non sembrano né pazzi e né incattiviti. Si riuniscono, spesso sono ben inseriti nella società, e fanno degli incontri incredibili in grandi alberghi in giro per l’America. Impossibile dire cosa pensino veramente, ma vivono in un paese davvero libero, che di certe cose fa folklore quando ci riesce. Sono dei fanciulli divertiti e divertenti, non dei ragazzotti che si stanno incarognendo.