“Saint Moritz è un comune svizzero del Canton Grigioni, una rinomata località di villeggiatura. Offre diversi impianti di risalita e piste per lo sci e diversi sentieri per escursioni in montagna. Nelle vicinanze, nel territorio comunale di Celerina, si trova la Cresta Run, una pista per bob e slittino di fama mondiale. Altra attrazione è l’omonimo lago.” (da Wikipedia). A Saint Moritz c’è anche il famoso resort alpino dell’Ingegner Carlo De Benedetti. Ogni estate De Benedetti trascorre alcuni giorni nel suo buen retiro per rilassarsi al fresco delle montagne e incontrare gli amici di lunga data. Uno di questi è il professor Mario Monti (in arte Rigor Montis). Nell’agosto del 2011, ben prima che un comune amico di entrambi, Giorgio Napolitano gli desse l’incarico ufficiale di formare un nuovo governo (che avvenne solo nel novembre del 2011) , Monti raggiunse il grande industriale che rilanciò l’Olivetti nella sua villa. Sembra l’inizio di un film di Natale con Boldi e De Sica. “Mario mi chiese se potevamo incontrarci e io scelsi una tipica piccola trattoria svizzera per cena, appena fuori Saint Moritz. Ma all’ultimo momento disse che voleva parlarmi in privato e così gli dissi “Certo, passa a casa mia prima di cena”, mi raggiunse e fu allora che mi disse che era possibile che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli avrebbe chiesto di diventare presidente del Consiglio e mi chiese consiglio“. Con un governo in carica, mai sfiduciato dal Parlamento, e con lo spread ancora sotto la soglia critica, Napolitano fa sapere a Monti che è candidato alla presidenza del Consiglio e Monti va in pellegrinaggio in Svizzera da De Benedetti a chiedere la sua benedizione. Un Savoia la posto di Napolitano avrebbe avuto più ritegno. La commedia alpina continua. De Benedetti: “discussi con Monti se accettare o meno l’offerta e il momento giusto per farlo e che ciò avvenne nella mia casa ad agosto, quindi Monti aveva già parlato allora con Napolitano“. Berlusconi era allora un presidente del Consiglio regolarmente eletto, non era ancora stato condannato e fatto decadere. Fu sostituito con un tecnocrate scelto da Napolitano senza che il Parlamento sfiduciasse il governo in carica. Oggi, dopo due anni e mezzo, sappiamo che lo spread non ha (né aveva) nulla a che fare con l’economia reale. Infatti lo spread è sceso mentre l’Italia è in profonda recessione, stiamo molto peggio del 2011. Sappiamo anche che un Presidente della Repubblica ha svolto funzioni che non gli sono attribuite dal suo incarico senza che gli italiani ne fossero informati. Sappiamo inoltre che De Benedetti, un privato cittadino italiano diventato svizzero, può condizionare la politica italiana dalla sua villa di Saint Moritz e lo dice pure. E infine sappiamo che i cittadini italiani sono espropriati da qualunque decisione e che il loro voto non conta nulla. per i registi dei cinepanettoni della democrazia. Impeachment, e così sia!
I dialoghi e i fatti riportati nel post sono tratti dal Financial Times di oggi che ha dedicato a Napolitano un’intera pagina richiamata in copertina con il titolo “The italian Job – How Monti was parachuted into power” (Come Monti fu paracadutato nel potere). Napolitano: “Fumo, solo fumo” di Londra?
Ps: Paolo Becchi non rappresenta in alcun modo il MoVimento 5 Stelle e i suoi interventi sono a puro titolo personale