Tremorti è in giro per lEuropa a parlare di Nuovo Ordine Mondiale. Lo psiconano inizia a nutrire qualche preoccupazione per leconomia. La Marcegaglia degli inceneritori annuncia un rischio povertà. LItalia produce sempre meno, – 0,9% il PIL nel 2008. LItalia si indebita sempre di più, il debito pubblico è di quasi 1.700 miliardi di euro. Dallinizio dellanno centinaia di migliaia di precari hanno perso il lavoro in silenzio. Tecnicamente non erano dipendenti, ma lavoratori a progetto. Terminato il finto lavoro a progetto, in realtà un vero lavoro continuativo, tutti a casa senza nessun paracadute sociale grazie alla legge Maroni intestata a Biagi. Il precario del 2007 è diventato il non licenziato del 2009. Nè vivo, nè morto, uno zombie sociale.
Le fabbriche chiudono senza sosta nellindifferenza dellinformazione. Dei manifestanti non si occupa la solidarietà pubblica. Il manganello della Polizia arriva invece implacabile sul cranio del cassintegrato, del disoccupato, del padre di famiglia che alza la voce. Gli stabilimenti Fiat di Pomigliano DArco hanno funzionato solo per poche settimane dallagosto 2008, sono a rischio chiusura. La protesta è finita a mazziate la scorsa settimana sullautostrada. Non è lunica, sono decine, note però solo ai mazziati e ai mazzolatori. I lavoratori dellINNSE, fabbrica chiusa dopo decenni, sono stati caricati il 9 febbraio a Milano. Un militare per ogni bella ragazza e un celerino per ogni operaio disoccupato.
Ormai parlare degli zoccoli dei bisonti è riduttivo. Ogni giorno mi arrivano appelli di lavoratori di aziende che chiudono da ogni parte dItalia.Testa dAsfalto si preoccupa delle intercettazioni e di fare propaganda elettorale in Sardegna mentre lItalia affonda. Le isole di disoccupazione sono ancora a macchia di leopardo, ma entro giugno si salderanno tra loro. I celerini non basteranno, bisognerà chiedere aiuto ai caschi blu. A inizio gennaio il PIL per questanno era -1%, dopo poche settimane siamo arrivati a previsioni di -3%. Il gettito fiscale diminuirà per leffetto combinato di chiusura delle fabbriche e della caduta dei consumi. Lultimo salvagente di Tremorti per continuare a pagare le pensioni e gli stipendi dei quasi quattro milioni di dipendenti pubblici sono i titoli di Stato. Tra nuove emissioni e titoli in scadenza sono da acquisire dal mercato centinaia di miliardi di euro per coprire il debito dello Stato. Insieme ai nostri ci saranno, però, anche migliaia di miliardi di euro di titoli messi in vendita dagli altri Stati. Che sono meno indebitati di noi e senza rischio default. Tremorti è ormai in pieno delirio. Se lo intervisti fugge. Quando parla da solo nomina il Nuovo Ordine Mondiale. Se non sarà tsunami, mi mangio il cappello.
Tremorti e il Nuovo Ordine Mondiale
INNSE cariche polizia:intervista ad operaio