Berlusconi su Facebook è una fantastica notizia. La Rete aspettava un’occasione così dai tempi d’oro del blog del ceppalonico Mastella.
“dopo il ridimensionamento del consenso verso il premier, da un fantasmagorico 75 al risicato 26% considerato una vittoria dai soliti acrobati della ragione, il berlusca si avventura in rete, probabilmente consigliato da chi ben sa che senza di essa non c’è futuro, ma forse ignora l’assoluta antiteticità del premier verso uno strumento così iper-democratico di natura: ne vedremo delle belle, già dopo l’attentato al grugno imperiale, gruppi facebook furono ridenominati e reindirizzati a favore dello sfegatato della tv oggi pentito (forse)” ciccio c.
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